Avviato l’iter per l’istituzione del Registro tumori della popolazione calabrese


consiglioregionaleE’ stato avviato l’iter per l’ istituzione del Registro tumori della popolazione calabrese, nel corso di una riunione, presieduta dall’Assessore all’Ambiente Antonella Rizzo. Dopo l’approvazione della legge in Consiglio regionale, infatti, l’assessore Rizzo, componente del coordinamento regionale del registro tumori, ha dato corpo all’attività finalizzata all’istituzione del registro regionale.

Hanno preso parte alla riunione coordinata dall’assessore Rizzo i dirigenti e i direttori generali delle cinque Asp calabresi, Filomena Zappia per Reggio, Antonella Sutera e Giuseppe Perri per Catanzaro, Maria Beatrice Grasso e Angela Caligiuri per Vibo Valentia, Carmine Spadafora, Sergio Arena per Crotone, Anna Giorno, Pietro Vaccaro, Mauro Raffaele per Cosenza, Maria Francesca Gatto e Giovanna Belmusto per l’Arpacal. Presente anche il delegato del Presidente Oliverio per la sanità Franco Pacenza ed il Presidente della Commissione consiliare regionale Antimafia Arturo Bova.

L’Assessore Rizzo ha parlato di una svolta epocale sul fronte della prevenzione e quindi del monitoraggio dei territori. “Si tratta – ha detto – di un lavoro che deve essere svolto necessariamente attraverso la rete dei registri tumori per come erano stati individuati dal DGR del 2010. L’obiettivo – ha ricordato la Rizzo – è quello di assicurare al totale copertura della registrazione oncologica su tutto il territorio calabrese. Oggi dobbiamo passare dalle parole ai fatti .Un lavoro importante dunque, sia sul versante della prevenzione che su quello della conoscenza dei processi e della dinamiche che si sviluppano sul territorio”.

Importante anche ciò che ha sottolineato Arturo Bova nel momento in cui ha ricordato che anche la magistratura nell’espletamento delle sue funzioni per molte indagini ha bisogno del supporto scientifico quando si tratta, ad esempio, di capire l’incidenza di alcune dinamiche ad impatto ambientale sulla salute dei cittadini. Un lavoro che, certamente, non si concluderà nel breve periodo e che avrà bisogno, così come hanno sottolineato i dirigenti delle Asp, di maggiori risorse economiche. In questo senso è stata proposta anche l’istituzione di una borsa di studio per i giovani praticanti che volessero intraprendere questa esperienza di ricerca sul campo. Una prima riunione, dunque, questa del coordinamento per il registro tumori giudicata molto positiva da tutti i presenti.

Sostanzialmente, per ottimizzare il lavoro, che conta molto sull’attività anche delle associazioni di volontari, è necessario razionalizzare ed aumentare il personale nelle diverse Asp, sviluppare e sfruttare al meglio la tecnologia. In questo senso saranno molto valorizzati i giovani sia per la formazione che per la ricerca sul campo, attraverso gli archivi degli ospedali, per giungere alla redazione puntuale di un registro regionale. Fondamentale sarà anche l’apporto scientifico che la commissaria dell’Arpacal Gatto ha garantito.

In particolare,è stato annunciato che l’agenzia avrà a disposizione una strumentazione all’avanguardia. Si tratta di uno strumento che misurerà la radioattività dell’acqua potabile in tutta la regione. La prossima riunione si terrà il venticinque febbraio alle ore dieci, a Lamezia Terme, nella sede dell’Asp.


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