E’ iniziata ufficialmente da ieri la campagna antinfluenzale dell’ASP di Catanzaro aperta dal direttore generale, dott. Giuseppe Perri che per primo, alla presenza dei giornalisti, si è sottoposto alla vaccinazione antinfluenzale nell’ufficio vaccinazioni di via Acri a Catanzaro. “Siamo qui con gli operatori del Dipartimento – ha detto il dg – per dare un messaggio forte ai cittadini sull’importanza di questo tipo di vaccino. Perché l’influenza – ha aggiunto – viene spesso sottovalutata, mentre può essere particolarmente pericolosa per soggetti come gli anziani, e anche per tutti i lavoratori del settore pubblico che, con l’arrivo dell’epidemia influenzale possono ammalarsi, mettendo a rischio la, continuità dei servizi”.
Insieme al dott. Perri, hanno dato il buon esempio assumendo il vaccino anche il direttore del Dipartimento di Prevenzione, dott. Giuseppe De Vito e il Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, dott. Giovambattista De Sarro.
Dunque, i medici saranno i primi a farsi immunizzare e tutti indosseranno una spilla con la dicitura “VACCINATO”.
“In questo modo – ha spiegato il dott. De Vito – vogliamo far capire che vaccinarsi non fa male, al contrario di quanto sostenuto da quelli che io chiamo facinorosi e che hanno remato contro questa pratica, suscitando un allarme ingiustificato nella popolazione. Ma siamo convinti che, quest’anno, riprenderemo con un trend positivo”.
A confermare l’importanza della prevenzione e la totale sicurezza della pratica vaccinale anche il dott. De Sarro, per il docente “La vaccinazione è stata una delle più grandi rivoluzioni della storia della sanità. Ha permesso dì debellare alcune malattie che in passato potevano provocare morti e disabilità. Quando c’è stata la segnalazione all’Aifa sulla presunta incidenza della reazione avversa del vaccino antinfluenzale – ha aggiunto De Sarro – la Comunità Europea si è attivata per indagare, riscontrando l’infondatezza di questo allarme. Ancora una volta – ha concluso – si è avuta la dimostrazione che la farmacovigilanza non si improvvisa, ma deve essere condotta da chi ha le giuste competenze”.
La finalità della vaccinazione, fondamentale per proteggersi dall’influenza e per ridurre il rischio di complicanze, è duplice perché è rivolta alla protezione individuale e alla protezione della collettività. Come per gli anni precedenti, saranno i medici di Medicina generale a somministrare gratuitamente i vaccini agli ultrasessantenni e ai soggetti con patologie, mentre il resto degli aventi diritto potrà rivolgersi ai poli sanitari dell’Asp dislocati su tutto il territorio provinciale, nei quali potrà effettuare la vaccinazione. Prosegue, dunque, la proficua collaborazione dei MMG, che affiancano l’attività dei Servizi vaccinali dell’Asp nella somministrazione gratuita dei vaccini, agevolando le classi a rischio. Nella campagna di vaccinazione saranno impegnati, il personale del Servizio vaccinazioni, i medici responsabili dei poli sanitari, gli ex medici condotti che lavorano ancora per l’Asp e personale messo a disposizione dai responsabili dei distretti.
La campagna di vaccinazione stagionale, promossa e sostenuta economicamente dal Servizio sanitario nazionale, è rivolta principalmente alle persone di età pari o superiore a 60 anni, nonché alle persone di tutte le età con alcune patologie di base che aumentano il rischio di complicanze in corso di influenza. L’offerta gratuita attiva è rivolta anche alle persone non a rischio che svolgono attività di particolare valenza sociale.
Agli ambulatori vaccinali dell’Asp dovranno fare riferimento i bambini di età superiore a sei mesi ed i ragazzi fino al diciottesimo anno di età appartenenti alle categorie a rischio, ad esempio cardiopatici, soggetti allergici, diabete mellito etc.; gli adulti che per lavoro svolgono servizi essenziali, come operatori sanitari, forze dell’ordine, vigili del fuoco,etc.; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza ed altre categorie che sono citate nella circolare del Ministero della Salute.
Centri vaccinali ambito territoriale Catanzaro
Catanzaro, Via Acri 24, da lunedì a venerdì. previa prenotazione telefonando dalle ore 12 alle 13 all’0961703481; anche per l’utenza di Taverna e Tiriolo; Catanzaro Lido, nei locali del Distretto Sanitario di Via Stromboli, da lunedì a venerdì previa prenotazione telefonando all’0961-734250 dalle 8,30-12,30, anche per l’utenza di Borgia, Botricello e Sersale; Soverato, nel Municipio in Piazza Maria Ausiliatrice previa prenotazione telefonando al 366.7603478 dalle ore 12 alle ore 13 dal lunedì al venerdì anche per l’utenza di Badolato, Chiaravalle, Squillace, Girifalco.
Centri vaccinali ambito territoriale Lamezia Terme
Lamezia Terme, Centro unico vaccinale, negli ambulatori di Via De Gasperi (ex Guardia medica) Sambiase, dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00; lunedì e mercoledì pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 17.00, anche per l’utenza di Conflenti, Feroleto A., Pianopoli, Platania, Martirano A., Martirano, S. Mango D’Aquino, Serrastretta; Gizzeria, nel poliambulatorio, aperto ogni secondo e quarto mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12:00, tel.0968/466852, anche per l’utenza di Falerna; Decollatura, nel poliambulatorio, aperto il primo ed il terzo venerdì di ogni mese dalle ore 9:30 alle ore 12:00, tel. 0968/63213, anche per l’utenza di Motta S. Lucia; Maida, nel poliambulatorio, aperto ogni primo e terzo giovedì dalle ore 9:30 alle ore 11:00, tel. 0968/754669; Curinga, nei locali dell’ex Guardia Medica, aperto ogni primo, secondo e terzo martedì dalle ore 9:30 alle ore 11:30, tel. 0968/739135; Soveria Mannelli, presso Ospedale, è aperto il secondo ed il quarto venerdi dalle ore 9,30 alle 12,00 anche per l’utenza di Carolopoli; Nocera Terinese, nei locali del poliambulatorio il secondo ed il quarto giovedì del mese dalle ore 9,00 alle ore 12,00. L’utenza riferita ai punti vaccinali sopra elencati può afferire, senza prenotazione, al Centro Unico Vaccinale di Sambiase. L’utenza dei Comuni di Cortale, Jacurso, S. Pietro a Maida, dovrà rivolgersi ai Medici ex Condotti dei paesi di riferimento.