Cosi esordiva Paul Nizan, questa sua frase mi fa rivivere i miei ventenni. Ho maturato delle esperienze ed ho appurato che questa affermazione in linea di massima è veritiera per chiunque, considerando questo periodo della vita dell’essere umano molto complesso e nello stesso tempo “ancora” non si è ne carne e ne pesci.
Per chi ha la fortuna di avere sorelle o fratelli maggiori soprattutto coscienziosi, potenzialmente può essere messo in guardia. Gli anni in cui si è maggiormente esposti a rischi, è il periodo compreso tra i 12 ai 25 anni, dove qualsiasi individuo comincia in maniera massiccia e persistente a stare a contatto con altre persone, anche completamente diverse in termini di valori e di principi fondanti della nostra esistenza. Per chi non è radicato con una propria personalità, potrebbe essere trascinato facilmente in circostanze dubbie e difficili poi successivamente da gestire, considerando che purtroppo siamo invasi da molta cattiveria e da individui poco raccomandabili.
Nello specifico oggi voglio mettere in risalto l’istinto dei nostri impulsi primordiali legati alla sessualità, soprattutto quando a farne le spese da soggetti maliziosi e senza scrupoli sono le giovani ragazze che si spingono a contemplare i primi rapporti amorosi che magari è tutto tranne che amore. I primi contatti con l’altro sesso oltre ad avere delle precauzioni per quanto riguarda la nostra salute, bisogna assolutamente prestare attenzione anche alla privacy dell’intimità di un rapporto, evitando tassativamente dispositivi che possono filmare.
Ormai come è nota la facilità di avere un dispositivo per fare delle riprese amatoriali in qualsiasi contesto ed in qualsiasi angolatura, magari anche a mettere l’apparecchio in maniera nascosta ed in un punto dove andrà a riprendere le due persone mentre si compie l’atto intimo.
Il problema non si fermerebbe qui ma potrebbe essere maggiormente articolato, considerando che nelle prime volte o per amore o per accontentare qualche richiesta fatta anche in maniera faziosa e provocatoria per dimostrare che esiste il sentimento, magari tante ragazze si concedono alle richieste della faccia di angelo che si trovano d’avanti, ma ricordate bene un angelo non vi chiederà mai un qualcosa del genere e nello stesso tempo dietro una faccia d’angelo si potrebbe nascondere un demonio, come è noto da tempo constatarlo dopo le tante trasmissioni della violenza sulle donne.
Andiamo a valutare i rischi se parte un meccanismo simile, magari conosciamo molte ragazze con il viso spento, e non ci spieghiamo il motivo. Uno dei possibili motivi potrebbe essere un motivo inconfessabile, dove una brava ragazza potrebbe essere stata oggetto e vittima di riprese intime, tali riprese possono essere state effettuate anche in un modo di poca lucidità, magari dopo una serata a bere un bicchiere in più, magari fatto ad arte da un possibile avvoltoio ad indirizzare la ragazza a concedersi un po’ di brio. Una volta che avviene questo, l’avvoltoio ha in mano il materiale sul quale può fare leva sulla vittima. Soprattutto se la vittima è una persona che ha delle fragilità umane e caratteriali di fondo, per l’avvoltoio il gioco è fatto, ha una schiava a tutti gli effetti, e si potrebbe innescare un circolo vizioso dove la giovane ragazza che ha perso l’ingenuità si trova ad essere costantemente ricattata, e potrebbero subentrare ricatti di ogni tipo anche di fare ulteriori video intimi con più persone, ed accettare essendo costretta per poi stare ancora peggio perché ha sicuramente aggravato la situazione e l’imbarazzo. Tutto questo che sto dicendo è agghiacciante solo a pensare una cosa simile, immaginiamo come si potrebbe sentire una vittima psicologicamente e moralmente.
Per tali motivi metto in guardia le giovani ragazze, soprattutto coloro che normalmente fanno uso di bevande alcoliche e dopo qualche bicchiere anche di birra si potrebbero trovare in uno stato alterato di coscienza e potrebbero dare sfogo a degli istinti sessuali.
In secondo luogo chiedo ai genitori di fare una informazione maggiore ai propri figli, e metterli in guarda di potenziali errori che si possono commettere in una fascia di età dove sono maggiormente esposti e vulnerabili, seguendo assolutamente uno stile di dialogo molto leggero ed amichevole, perché qualora ci fosse un potenziale problema, il figlio/a si dirige subito verso il genitore per chiedere aiuto, senza tenerlo dentro che deturpa l’animo o va a chiedere aiuto al gatto e la volpe di turno. Tali errori potrebbero determinare la serenità futura di una persona quindi stiamo molto attenti.
Faccio un appunto anche ai maschietti in astinenza, in rete viaggiano dei profili fake di giovani ragazze dove chiedono immediatamente sesso in webcam, per chi si trova alle prime esperienze soprattutto ricordatevi che nessuna donna, anche chi è di facili costumi non chiede istantaneamente sesso, ripeto nessuna donna chiede sesso in maniera spudorata, riflettete su questa ultima affermazione.
Alle autorità competenti chiedo di attivare degli incontri conoscitivi anche con le forze dell’ordine al fine di sensibilizzare le giovani ragazze che potrebbero essere potenziali vittime, e nello stesso tempo di istituire uno sportello amico anche anonimo per le confessioni spontanee e constatare ad oggi quante ragazze hanno di questi problemi, in base al risultato del dato che va ad emergere prendere delle politiche di contrasto per sedare il carnefice e ridare la serenità alla vittima, anche con degli incontri di terapia di gruppo, per le ragazze che hanno subito la medesima vessazione.
Francesco Mendicino, Rinascita di Lamezia