Sugli impegnativi ma entusiasmanti tornanti che dall’abitato di Luzzi portano alla suggestiva Abbazia cistercense di Santa Maria della Sambucina, Domenico Scola ha vinto e convinto centrando il quarto successo consecutivo in una domenica d’ottobre dal caldo estivo. Una giornata di adrenalina combattuta sul filo dei millesimi che ha visto il rampollo della storica famiglia corsaiola cosentina dominare sul catanese Cubeda per soli 0,27 secondi facendo fermare i cronometri a 6’26″69 e dimostrando ad appassionati ed intenditori, il perchè del terzo posto tricolore in CIVM e del primo tra gli Under. Il driver, malgrado le condizioni di salute non proprio ottimali a causa di una febbricola che lo assillava sin dalle prove di sabato, ha, su un tracciato che non ha per lui più alcun segreto, letteralmente pennellato tutte le curve sino alla staccata dell’arrivo mandando in delirio il pubblico caloroso e attento delle grandi occasioni. Terzo posto assoluto per il potentino Achille Lombardi su Osella PA21 EVO, quarto per il siciliano Giuseppe Corona su Osella PA21 S. Impeccabile la direzione gara di Alessandro Battaglia coadiuvato dall’allievo aggiunto Fiore Perri, dettagliati i rilevamenti cronometrici affidati alla SMT di Palermo. Sergio Perri, storico Presidente della scuderia organizzatrice Cosenza Corse, nel ringraziare l’intero staff dell’Automobile Club di Catanzaro capitanato dall’infaticabile Eugenio Ripepe per la fattiva e preziosa collaborazione, ha dichiarato enorme soddisfazione per la buona riuscita della manifestazione rinnovando già da ora l’invito a piloti ed appassionati per l’edizione del prossimo anno. Momenti suggestivi all’appuntamento motoristico che per l’occasione trasforma il caratteristico borgo Bruzio in paese-paddock si sono vissuti quando sono stati ricordati e premiati tutti quei piloti iscritti all’albo d’oro della gara in salita, tra i quali, Tonino Ritacca, Rosario Iaquinta, Pasquale Irlando e appunto Domenico Scola junior, attuale detentore del record del tracciato. Mentre va in archivio l’edizione 2015 di una classica che quest’anno chiude le cronoscalate nella nostra regione, scuderie e piloti guardano al futuro in attesa della pubblicazione del calendario 2016 nella speranza di conferme di titolarità e di nuovi possibili attesi riconoscimenti.
Massimiliano Giorla