Giovedì sera, intorno alle 19.30, si è verificato un incidente scioccante in un appartamento al piano terra della Mariagrüner Strasse a Mariatrost in Stiria, un Land del sud-est dell’Austria: la batteria di un monopattino elettrico è esplosa provocando un incendio che si è diffuso rapidamente.
Mentre i genitori erano fuori con il cane, nell’appartamento c’erano tre bambini. I vicini sono stati spaventati da un forte scoppio e poi hanno sentito le grida di panico dei bambini di nove, dieci e 13 anni.
Tre di loro hanno subito preso l’iniziativa e hanno salvato i bambini dall’appartamento pieno di fumo. Poco dopo sono tornati anche i genitori e hanno contribuito ai soccorsi. Altri residenti hanno immediatamente allertato i servizi di emergenza e hanno iniziato i primi tentativi di spegnere l’incendio.
Nonostante i loro sforzi, quando sono arrivati i vigili del fuoco l’appartamento era già completamente in fiamme. I vigili del fuoco sono arrivati con sei veicoli e 25 servizi di emergenza e hanno utilizzato un tubo a C sotto un respiratore pesante per tenere l’incendio sotto controllo.
Alla fine, sei persone, tra cui i tre bambini, il padre e due vicini, sono state portate in ospedale con sospetta inalazione di fumo. Il capo delle operazioni, l’ispettore dei vigili del fuoco Martin Trampusch, ha elogiato la reazione rapida e professionale dei vicini: “Grazie al grande contingente e all’azione tempestiva e professionale dei vicini, qui è stata evitata una tragedia!”.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricaricare il monopattino elettrico in casa è una pratica comune, ma se il modello non è affidabile, i risultati possono essere catastrofici come nel caso sopra raccontato.
I cavi elettrici o l’uso improprio degli apparecchi elettrici, infatti, sono tra le cause principali degli incendi, e quando si tratta di scooter elettrici, è abbastanza comune”. Spesso, inoltre vengono utilizzati caricabatterie sbagliati e la batteria al litio non viene caricata correttamente.