L’Università Magna Graecia di Catanzaro è tra le istituzioni colpite ieri sera un attacco informatico che porta la firma di Anonymous Italia. L’azione di hacking, anche nei confronti di siti istituzionali, proseguirà fino al 5 novembre. Obiettivo dichiarato è quello di rivelare ogni giorno i dati trafugati come forma di protesta verso il governo attuale.
L’operazione contro il mondo dell’istruzione era stata annunciata da un video ieri sera, ma già da qualche giorno se ne parlava su Twitter. I dati pubblicati oggi potrebbero essere soltanto i primi provenienti da diversi database che Anonymous ha annunciato di volere rendere pubblici. L’azione ha un precedente nell’attacco ai database del Miur avvenuto pochi mesi fa, quando per denunciare lo sfruttamento degli studenti impegnati nel progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, gli hacker avevano messo in circolazione 26 mila indirizzi sottratti a provveditorati regionali e all’Indire.
In quell’occasione il ministero dell’Istruzione aveva minimizzato la gravità dell’accaduto. Per amplificare l’effetto della notizia, Anonymous ha deciso di pubblicare i dati trafugati per tutta la settimana antecedente l’anniversario della “Congiura delle polveri” intitolato a Guy Fawkes, il rivoluzionario che nell’Ottocento rimase vittima del suo stesso complotto perché, tradito, non fu in grado di far saltare in aria il Parlamento inglese e fu subito dopo impiccato.
Alla sua storia e alla sua faccia sono stati dedicati prima il fumetto di Alan Moore e poi l’omonimo film, V per vendetta. Alla maschera di Guy Fawkes oggi si rifanno tutti coloro che condividono gli obiettivi di Anonymous per combattere il potere e le gerarchie.