Dramma in Sicilia. Per la docende Augusta Turiaco, 55 anni, da giorni ricoverata al Policlinico di Messina per un’emorragia cerebrale dovuta a una trombosi, per la quale aveva subito un intervento chirurgico, è stata dichiarata ieri sera la morte cerebrale, dopo una settimana di coma farmacologico.
La donna si era sentita male dopo essersi vaccinata con AstraZeneca. Sul caso la Procura di Messina ha aperto un’inchiesta per valutare se ci sia una correlazione tra la trombosi e il vaccino che le era stato somministrato 13 giorni prima del ricovero.
I due figli, il marito, i fratelli, hanno comunque lanciato un appello ai messinesi: «Vaccinatevi, è l’unico modo per uscire dalla pandemia. Augusta era una persona straordinaria nella sua normalità, ha trascorso la sua vita prima tra le sale di concerto e poi tra i banchi di scuola come insegnante. Cittadina e donna onesta, nelle scorse settimane si era sottoposta con entusiasmo alla campagna vaccinale, salvo poi vedersi coinvolta in un incubo che ha avuto purtroppo un esito infausto. Come estremo gesto d’amore, aveva manifestato la volontà di donare gli organi». La famiglia ringrazia «l’encomiabile sforzo dei Medici del Policlinico di Messina che hanno seguito incessantemente la vicenda, facendo il possibile».
Alla donna l’11 marzo scorso le era stato somministrato AstraZeneca, ma subito erano cominciati i forti mal di testa, si era sottoposta ad analisi che avevano evidenziato la presenza di trombosi e una grave trombocitopenia. Ricoverata al Policlinico nel frattempo era sopraggiunta una emorragia celebrale ed aveva subito un intervento chirurgico.
Turiaco, che insegnava musica alla scuola Gallo, aveva manifestato la volontà di donare gli organi, e quindi saranno donate le cornee. L’avvocato Daniela Agnello, che assiste la famiglia, ha presentato un esposto in procura che è stato anche inviato ad altre autorità tra cui all’ambasciata tedesca. La donna, infatti, era anche cittadina tedesca.