Assolto perché il fatto non sussiste, con questa formula il Tribunale collegiale di Catanzaro ha assolto il un uomo di 57 anni, residente in un centro della provincia, accusato di violenza sessuale nei confronti della propria figlia minorenne. I fatti oggetto del processo risalgono al periodo racchiuso tra l’aprile 2006 e il 2007.
La figlia dell’uomo, che all’epoca aveva 10 anni, raccontò ad alcune assistenti sociali delle particolari “attenzioni” che le sarebbero state rivolte dal padre. Immediata era scattata la segnalazione all’autorità giudiziaria. Il 57enne era così finito sotto inchiesta con la gravissima ipotesi di violenza sessuale. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe costretto la figlia a “subire atti sessuali consistiti nel denudarla e tenerla accanto a se nel letto, dove, dopo averla costretta a visionare insieme a lui video dal contenuto pornografico, l’avrebbe costretta a subire baci e toccamenti intimi”.
Durante il processo, però, non sono emersi elementi che confortassero la tesi d’accusa. Oggi, quindi, il Tribunale ha emesso la sua sentenza assolvendo con formula piena l’uomo, difeso dall’avvocato Domenico Pasceri.