Fin dal 2009, in occasione della Festa del Lavoro del 1° Maggio, l’Università delle Generazioni suole assegnare un “Gran Premio” agli stakanovisti, ovvero a chi, personaggio o associazione, non si risparmia e non lascia nulla di intentato nel realizzare il bene sociale. Per l’anno 2020, l’associazione culturale agnonese ha assegnato tale “Gran Premio delle Generazioni” a 20 presenze territoriali di varie parti d’Italia.
La prima Pergamena vede assegnatari tutti coloro che in ogni parte del mondo combattono, molto tenacemente e senza risparmio di energie, il nefasto coronavirus (sigla internazionale Covid-19), spesso rimettendoci la vita, come ad esempio il dottore Li Wenliang, il 34enne medico cinese che per primo aveva lanciato l’allarme della esistenza e della diffusione dell’epidemia di coronavirus nella città di Wuhan.
<< La decisione di assegnare il Gran Premio delle Generazioni idealmente a tutti i combattenti contro il Covid-19 – afferma Domenico Lanciano, responsabile dell’annuale manifestazione – è stata obbligata non soltanto eticamente ma anche come affettuosa riconoscenza e civile gratitudine per chi, in particolare, rischia la vita nella cura dei contagiati in ogni parte del mondo. Ed è pure un modo per rendere omaggio ai tantissimi morti, una preziosa occasione per esprimere solidarietà ai familiari che hanno subìto le gravi perdite. Ed è un premio-incoraggiamento specialmente per chi quotidianamente da mesi è impegnato a sostenere, a vario titolo, l’intera macchina dei soccorsi. In particolare è dedicato ai Volontari. La pergamena del Gran Premio verrà inviata alla Protezione Civile come testimonianza italiana ma anche universale >>.
L’intero elenco dei 19 premiati verrà reso noto poco prima del 25 aprile, Festa della Liberazione. E poiché i divieti governativi non permettono celebrazioni pubbliche nemmeno per il prossimo primo maggio, la pergamena verrà inviata per Posta Italiane agli assegnatari, con la speranza che l’incubo del Covid-19 possa cessare definitivamente quanto prima.