Gli acquisti verdi nella pubblica amministrazione, o GPP (Green Public Procurement), diventano un impegno pubblico di buona amministrazione per l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria).
Il commissario dell’Arpacal, Avv. Maria Francesca Gatto, con delibera 434/2016 ha, infatti, approvato un importante atto di indirizzo con cui l’Agenzia ambientale calabrese da oggi in poi si impegna pubblicamente ad adottare procedure e comportamenti che, oltre a garantire l’osservanza degli obblighi normativi sul GPP introdotti dal D.Lgs. 221/2015 e dal D. Lgs. 50/2016, consentano, nelle gare di appalto, di introdurre caratteristiche prestazionali e funzionali di prodotti e servizi adeguate ad assicurare finalità di tutela ambientale sempre più ambiziose.
La “Politica GPP – Acquisti verdi della pubblica amministrazione – di Arpacal”, questo è il titolo dell’atto di indirizzo, prende spunto dall’importanza data agli Acquisti Verdi dalla Commissione Europea, che definisce i GPP come “[…] l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”.
Gli Acquisiti Verdi, o GPP (Green Public Procurement), quindi, rappresentano uno strumento di politica ambientale volontario che intende favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale attraverso la leva della domanda pubblica. Le autorità pubbliche che intraprendono azioni di GPP si impegnano sia a razionalizzare acquisti e consumi che ad incrementare la qualità ambientale delle proprie forniture ed affidamenti.
“Abbiamo inteso mettere in campo una iniziativa forte – afferma l’Avv. Maria Francesca Gatto, Commissario Arpacal – per conferire prestigio e centralità all’Agenzia nel delicato e strategico processo di riconversione economica in chiave “green” attualmente in corso a livello nazionale e che vede le pubbliche amministrazioni impegnate nello svolgimento di un ruolo fondamentale: spendere il denaro pubblico in maniera responsabile, attraverso acquisti pubblici verdi che consentano di orientare la spesa verso prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale con la consapevolezza che un aumento della domanda influenza positivamente anche il comportamento delle imprese e determina un adeguamento dell’offerta, ovvero un incremento della diffusione delle certificazioni ambientali di prodotto e di processo”.