Avrebbe nascosto armi nel giardino, per poi gettarle nel terreno attiguo per non farsi scoprire. Così un uomo di 59 anni, A. B., già noto alle forze dell’ordine e ai domiciliari per ricettazione e detenzione abusiva di armi, è finito in carcere. Il 59enne era stato già arrestato dai militari della Stazione di Gioia Tauro lo scorso maggio perché, a seguito di una perquisizione domiciliare, sarebbe stata trovata una pistola semiautomatica con matricola punzonata, e relativo caricatore con 9 cartucce, in ottimo stato di conservazione ed interamente oleata, nascosta all’interno di un recipiente sotterrato nel giardino della propria abitazione. A seguito di un controllo dei carabinieri di Gioia Tauro, con la collaborazione del Goc di Vibo Valentia, gli agenti dell’Arma avrebbero trovato diverse armi, nascoste dal 59enne. Pensando che l’uomo potesse nascondere armi, gli agenti hanno avviato una perquisizione domiciliare, e durante il controllo A. B., fingendo un malore si sarebbe allontanato dalla casa e si sarebbe diretto in giardino dove, recuperato un panno in cui avrebbe avvolto degli oggetti, avrebbe cercato di buttarlo nel giardino vicino.
I militari l’hanno bloccato e l’hanno perquisito , e nel corso del controllo avrebbero trovato, nascosta all’interno degli slip, una pistola a tamburo Italo Gra di fabbricazione argentina, con matricola abrasa, calibro 22 corto, con serbatoio carico contenente 7 cartucce, e in una tasca dei pantaloni, una bottiglietta in vetro contenente 45 cartucce calibro 22.
Nel corso delle successive operazioni di perquisizione, che hanno interessato anche le pertinenze attigue, è stato recuperato il fagotto lanciato poco prima: al suo interno un coltello a baionetta di 40 cm che è stato sottoposto a sequestro penale, unitamente all’arma da fuoco ed alle munizioni. La pistola, peraltro clandestina, sarà inviata successivamente al R.I.S. di Messina al fine di accertare se la stessa possa essere stata utilizzata in fatti delittuosi. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Palmi, su disposizione del Magistrato di turno presso quella Procura della Repubblica.