Allerta Meteo: rischio disastri sulla Calabria jonica per severo accanimento di fronti perturbati e nubifragi


Molto critica si presenta la situazione maltempo sulla Calabria ionica settentrionale, in particolare sul Crotonese. Già su quest’area le intense correnti meridionali hanno indotto fronti perturbati potenti con accumuli, in seguito al maltempo delle ultime ore, fino a 100 mm e oltre, con grossi disagi e allagamenti anche sul Capoluogo.

Ma molto preoccupanti sono gli aggiornamenti dei modelli relativamente alle prossime 48 ore. L’azione perturbata, infatti, legata a un minimo depressionario piuttosto stabile tra la Calabria, la Sicilia e il Nord della Tunisia, potrebbe farsi ancora più esasperata da queste ore, in quelle prossime odierne, per tutta la giornata di domani e persino fino a lunedì 23.

La particolare collocazione del fulcro instabile, favorirà una incessante sequenza di fronti perturbati lungo un ascendente depressionario che coinciderà proprio con la Calabria ionica, il settore ionico in genere, anche con la Lucania meridionale e il Golfo di Taranto. Su tutte queste aree, avranno luogo fenomeni potenti e insistenti, spesso auto-rigeneranti, con molta quantità d’acqua e accumuli ricorrenti che potranno raggiungere i 100/150 mm ancora tra il Catanzarese, il Crotonese, fino alla Lucania meridionale, Golfo di Taranto in mare aperto.

Attenzione, perché particolarmente esposta alla veemenza delle precipitazioni potrebbe essere ancora l’area del Crotonese centro-orientale dove, entro metà giornata di lunedì, potrebbero accumularsi altri 200 o anche 300 mm di acqua. Quantitativi impressionanti dedotti dai parametri di instabilità previsti su quell’aria, per giunta su un terreno già molto saturo per via delle abbondanti precipitazioni delle ultime ore che già hanno provocato ingenti danni. Massima allarme per queste aree ioniche tutte, in particolare ancora una volta per il Crotonese dove la situazione potrebbe farsi davvero critica e con rischio di gravi danni e dissesti per allagamenti e alluvioni. (MeteoWeb.eu)