E’ tornato regolare dopo circa tre ore di stop dovute al maltempo il traffico ferroviario sulla linea ionica in Calabria. Le conseguenze per i treni del mattino hanno riguardato rallentamenti tra un’ora e due ore e mezzo per quattro regionali e un intercity, due regionali cancellati e tre limitati nel percorso. La circolazione era stata sospesa alle 6.15 fra Capo Spartivento e Brancaleone e alle 7.50 fra Siderno e Locri, sulla linea Catanzaro Lido – Reggio Calabria a causa della caduta di alberi sui binari provocata dalle forti raffiche di vento e dalla pioggia della notte. In particolare, il treno regionale 3662 con cinque viaggiatori a bordo è stato fatto retrocedere nella stazione di Capo Spartivento.
Alle 7.50 anche il regionale 3663, con a bordo nove passeggeri, è stato costretto a fermarsi in linea per la presenza di un albero sui binari, tra Siderno e Locri, ed è stato retrocesso a Siderno. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana per rimuovere gli ostacoli e ripristinare le normali condizioni di circolazione. Per garantire i collegamenti durante il periodo di sospensione del traffico ferroviario sono stati attivati servizi sostitutivi con autobus.
Nuova interruzione, inoltre, dalle 10.20 alle 11.10 sulla linea ferroviaria ionica a causa della caduta di un albero sui binari per il maltempo che ha imperversato su gran parte della Calabria. L’incidente si è verificato tra Bianco e Ferruzzano ed è stato il terzo della mattinata. Il Regionale 22474 (Reggio Calabria – Catanzaro Lido) con 7 viaggiatori a bordo ha atteso in linea l’intervento delle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana inviate sul posto per la rimozione dell’ostacolo e il ripristino delle condizioni di percorribilità del tratto di linea. Sulla linea Battipaglia-Paola, invece, è ripartito dopo un’ora e mezza di stop il Frecciargento 8351, che ha investito un cavallo tra le stazioni di Pisciotta-Palinuro e Celle di Bulgheria, nel salernitano. Per i viaggiatori a bordo, rende noto Trenitalia, nessun danno, se non il disagio causato dalle necessarie attività di rimozione della carcassa da parte dei sanitari dell’Asl.