Secondo il calendario regionale le lezioni iniziano oggi lunedì 14 settembre e termineranno l’ 8 giugno 2016. Le festività natalizie dureranno dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016, mentre le vacanze pasquali copriranno l’ arco dal 24 al 29 marzo 2016.
Il nuovo anno porterà molte novità all’ insegna della “buona scuola”. A cominciare da quelle sull’ organico potenziato e sui nuovi comitati di valutazione. In base alla legge 107/2015, saranno i collegi docenti a decidere gli ambiti disciplinari ritenuti prioritari per l’offerta formativa.
Saranno sempre i professori a individuare i due insegnanti del nuovo “comitato di valutazione” , che affiancheranno il docente nominato dal consiglio d’Istituto, il componente esterno individuato dall’Usr; due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione. L’ organo collegiale dovrà valutare i docenti neo-assunti e avrà anche il delicato compito di individuare i meritevoli, per i quali ogni scuola avrà a disposizione un fondo di 20 mila euro.
Questo e altri punti non sono stati digeriti dai sindacati, che continuano a protestare, minacciando nuovi scioperi. Le sigle sindacali più rappresentative hanno chiesto ai comitati di valutazione di occuparsi solo dell’anno di prova dei neo-assunti, evitando di entrare nel merito della valorizzazione professionale.
Intanto, dai primi di settembre, ha preso servizio una parte dei professori di sostegno, reclutati attraverso la fase B del piano di riforma. Ma, secondo alcuni, dopo il completamento della fase C, le assunzioni saranno molte di meno di quelle previste. Anche per gli Ata si prevede il flop, perché i nuovi assunti previsti dal turn over potrebbero essere presi dal personale perdente posto delle province in via di cancellazione.
In molte scuole, addio ad esoneri e semiesoneri per i vicari, i quali dovranno tornare in classe. Al loro posto arriveranno, ma non prima dell’ autunno, i collaboratori del dirigente scolastico previsti dall’organico potenziato.
Per i professori, è in arrivo la card elettronica da 500 euro che darà loro la possibilità di aggiornarsi, almeno in parte, a spese dello Stato. Tra i progetti incompiuti, invece, c’è il mancato decollo della scuola digitale. Infatti, molte scuole continuano a non avere nemmeno una linea Adsl.
E’ polemica anche sul combinato tra l’art. 1 comma 333 della Legge di Stabilità e la legge 107, che impone alle scuole pubbliche, da quest’anno scolastico, di non chiamare supplenti per il primo giorno di assenza dei docenti e per i primi sette giorni di assenza del personale Ata. “L’applicazione di questa norma – scrivono i Cobas in una nota- significherebbe far precipitare le scuole nel caos”. Perciò i Cobas chiedono al ministero di annullare al più presto la suddetta normativa e di ripristinare la precedente procedura.
Tra le novità positive pare ci sia un milione di euro in arrivo per migliorare l’integrazione e l’accoglienza degli alunni stranieri. Le scuole italiane hanno tempo fino al prossimo 15 ottobre per aderire ai due bandi Miur che mettono a disposizione 500.000 euro per il potenziamento dell’ italiano, come seconda lingua, e altri 500.000 euro per progetti di accoglienza e sostegno linguistico-psicologico destinati a minori stranieri non accompagnati.
Sul fronte dell’ edilizia, desta preoccupazione la condizione infrastrutturale degli edifici scolastici, con 24 mila scuole dotate di impianti elettrici, idraulici e termici non a norma. In Calabria la situazione è resa ancora più precaria dall’allerta meteo di questi giorni. “In Calabria- afferma Annamaria Serratore, responsabile regionale di Cittadinanzattiva- molte scuole sono ubicate in zone altamente sismiche. A Lamezia- denuncia Serratore- tranne il Geometra e l’ ampliamento del liceo scientifico, nessun’ altra scuola ha il certificato di agibilità, la messa in sicurezza degli impianti elettrici, il sistema antincendio e i requisiti previsti dalla legge 81/2008”.
Nella città della Piana, recenti interventi di ristrutturazione edilizia hanno riguardato l’ edificio scolastico Maggiore Perri, beneficiario di fondi nazionali, e l’ Istituto per l’ industria e l’ artigianato “Leonardo Da Vinci”, cui sono stati destinati 800 mila euro. Quest’ ultimo figura al quarto posto in una graduatoria di 334 scuole calabresi destinatarie di finanziamenti regionali per l’ edilizia scolastica.
Antonella Mongiardo