L’’istituto Tecnico per le attività sociali “B. Chimirri” e l’istituto Tecnico Agrario “V. Emanuele” da domani, lunedì 22 febbraio, vedranno alcune classi impegnate nel Progetto Policoro, il percorso di formazione per studenti nato nel lontano 1995 per affrontare il grave problema della disoccupazione giovanile nel Meridione d’Italia.
Gli iniziatori del progetto sono stati la Pastorale Sociale e del Lavoro, la Pastorale Giovanile e la Charitas che hanno pensato ad un’opportunità concreta per aiutare i giovani ad orientarsi verso la propria vocazione umana e professionale, accompagnandoli nella ricerca attiva del lavoro, oltre che a rendersi consapevoli delle proprie capacità, delle proprie attitudini neessarie per esercitare una progettualità mirata.
Tra i molti risultati positivi del progetto vi è la nascita di nuove cooperative che danno lavoro a tantissimi giovani.
L’iniziativa di Catanzaro fa parte di un accordo, cosiddetto di “reciprocità”, tra le Diocesi di Catanzaro-Squillace, Cassano dello Jonio e Fabriano-Matelica, che prevede il coinvolgimento dei ragazzi i quali avranno l’opportunità di un vivace scambio interculturale per conoscere le diversità territoriali del paese e per esprimere insieme solidarietà, reciprocità e cooperazione.
Il progetto Policoro, infatti, non soltanto si prefigge di fornire ai giovani strumenti e notizie utili per immettersi nel mondo del lavoro, ma anche di essere da stimolo per la ricerca della propria spiritualità, cercando di far comprendere che esiste una relazione tra fede e lavoro
Gli obiettivi del progetto sono ampiamente condivisi dalla dirigente scolastica Teresa Rizzo, da Annamaria Fonti Iembo, direttore della Pastorale Scolastica della Diocesi, e dalla referente del Progetto Policoro della Cei, Loredana Mondelli.