Ho letto la terribile e triste notizia di quanto accaduto nella pineta di Satriano e non posso esimermi da segnalare un analogo fatto che mi è personalmente accaduto alcuni anni fa mentre facevo una passeggiata a funghi.
In quell’occasione sono stato “circondato” da un branco di 5/6 cani randagi e solo per istinto (o fortuna) me la sono cavata evitando di scappare ma raccogliendo due grossi rami affrontando quello che ho immaginato fosse il capo branco.
Oggi leggo che il sindaco dice che “è il momento di stare in silenzio” ma io ritengo che è il momento di “gridare” alle istituzioni locali l’incuria e la negligenza di affrontare il problema del randagismo (che non è solo nel comune di Satriano).
Quegli stessi cani di cui si sta parlando sono ancora liberi, magari giustificati da qualche pastore, ma sicuramente più aggressivi dei veri lupi che saggiamente evitano l’uomo che è in grado di sparargli.
L’amministrazione comunale ha il dovere di prendere provvedimenti oppure bisogna sempre aspettare che qualche cacciatore locale si trovi in difficoltà?
Fausto