Una breve, ma emozionante telefonata quella che il sindaco Sergio Abramo ha tenuto con Luigi Camporota, il medico di origini catanzaresi che sta curando il premier inglese Boris Johnson, affetto da coronavirus, al St Thomas’ Hospital di Londra e salito negli ultimi giorni alla ribalta internazionale. Il Times lo ha definito “un’eccellenza nel campo della terapia intensiva e della cura delle malattie respiratorie”.
“Abbiamo scambiato una veloce chiacchierata al telefono – commenta Abramo – da cui è trapelata una profonda e sincera emozione reciproca. Il dottore Camporota mi ha riferito che anche in Gran Bretagna si sta vivendo un momento difficile, ma al tempo stesso c’è fiducia nell’immediato futuro e nella possibilità che il contagio del virus possa attenuarsi con il bel clima. Ho rivolto lui parole di gratitudine per l’impegno senza sosta che sta profondendo nell’assistenza sanitaria, la sua figura e il suo esempio sono motivo di grande orgoglio per Catanzaro e l’intera Calabria”.
“Ho colto l’occasione per invitare il dottore Camporota nella sua, nella nostra, città appena l’emergenza finirà. Abbiamo condiviso l’idea di aprire un confronto sulla sanità calabrese al fine di mettere sul tavolo delle possibili proposte per migliorare il settore. Il medico ha, inoltre, accolto con estremo entusiasmo il mio invito, a lui rivolto, ad avviare una partnership con l’Università Magna Graecia. Sarebbe l’occasione preziosa – ha concluso Abramo – per costruire un ponte d’eccellenza sul fronte della formazione e della ricerca tra l’Inghilterra e Catanzaro, dove Camporota si è laureato e a cui è rimasto sempre legato”.