Nei giorni scorsi, a seguito di pregresse indagini investigative coordinate dal Reparto CC P.N. Aspromonte di Reggio Calabria e finalizzate alla repressione ed al contrasto degli illeciti ambientali, i militari della Stazione CC Parco di Oppido Mamertina, nell’accedere all’interno di un’area in uso ad un’azienda locale dedita al commercio di autoveicoli, motoveicoli, mezzi di trasporto nuovi ed usati, nonché ricambi ed accessori nell’ambito dei servizi in capo all’officina meccanica, riscontrando la presenza di un notevole numero di veicoli fuori uso, molti privi di targhe e/o manufatti che, di fatto, ne inibiscono le possibilità di marcia.
E’ stata riscontrata la presenza di rifiuti speciali, alcuni dei quali classificabili “pericolosi”, costituiti da parti meccaniche e di carrozzeria di automezzi, pneumatici e rifiuti edili da demolizione e fusti metallici. Accertata la presenza anche di liquidi e/o olio lubrificante che conferivano le caratteristiche di pericolosità ai rifiuti. Lo stoccaggio, per come appurato, avveniva su un terreno privo di copertura impermeabilizzata e di sistema di raccolta delle acque, con conseguente pericolo di inquinamento del suolo, a scapito delle prescrizioni impartite dalla normativa di settore.
Sequestrata d’urgenza l’area, deferendo all’Autorità Giudiziaria L.S., 69enne , in qualità di rappresentante legale della ditta e con pregiudizi di polizia, A.E., 65enne, in qualità di comproprietaria dei terreni utilizzati per lo stoccaggio dei rifiuti e con pregiudizi di polizia e L.D.B., 33enne, imprenditrice in qualità di comproprietaria dei terreni oggetto di indagine.