A Soverato la prima edizione della rassegna “Kalibri d’autore”


Dall’8 luglio l’associazione Kalibreria ha dato il via alla prima edizione della rassegna “Kalibri d’autore”, un’iniziativa culturale che vedrà una miscellanea di letteratura, musica e teatro. Tutti gli appuntamenti saranno completamente gratuiti e si svolgeranno all’aperto nel rispetto del distanziamento sociale e delle disposizioni anti covid-19.

Oggetto principale di questa rassegna, composta da otto appuntamenti,sarà la valorizzazione della nostra terra e delle sue eccellenze e vedrà la partecipazione di :

Marcostefano Gallo; Enzo Infantino e Tania Paolino; La Compagnia dei SognAttori; Olimpio Talarico; Ettore Castagna; Umberto Ursetta; Vito Teti ed Eliana Iorfida.

Di seguito il programma

  • 8 luglio 2020 ore 21:15 presentazione del libro “Lo strano caso del Rêverie” di MarcostefanoGallo ;
  • 16 luglio 2020 ore 21:15 presentazione del libro “Kajin e la tenda sotto la luna” di Enzo Infantino e Tania Paolino;
  • 23 luglio 2020 ore 21:15 spettacolo teatrale“CalabriAMO” a cura della Compagnia dei SognAttori”;
  • 29 luglio 2020 ore 21:15presentazione del libro “Cosa rimane dei nostri amori. La trilogia di Caccuri” di Olimpio Talarico;
  • 6 agosto 2020 ore 21: 15 concerto-reading del libro “Della Grecìa perduta” di Ettore Castagna;
  • 20 agosto 2020 ore 21:15 presentazione del libro “La Calabria che non si arrende. Storie speciali di persone normali” di Umberto Ursetta;
  • 27 agosto 2020 ore 21:15 presentazione del libro “Prevedere l’imprevedibile” di Vito Teti;
  • 3 settembre ore 21:15 presentazione del Libro “Il figlio del mare” di Eliana Iorfida.

Tutti gli eventi avranno inizio alle ore 21:15 e si svolgeranno in Via Beato F. Zumpano adiacente al Lungomare Europa (nei pressi dell’area gioco bimbi) a Soverato (CZ).

Riavvicinare le persone alla lettura e, in generale, alle forme d’arte,significa stimolare l’esercizio della critica, indurre alla conoscenza della storia, incentivare il senso civico. Solo attraverso la lettura è possibile analizzare il presente e costruire un futuro più consapevole. In questo senso, la riqualificazione del territorio non può che avvenire tramite la diffusione della cultura e la creazione di un luogo che sia al tempo stesso centro di aggregazione, comunicazione e scambio.

La diffusione della cultura contribuirà alla piena formazione dell’individuo come essere pensante ed emancipato. Solo in questo modo egli potrà dare un contributo maggiore al benessere collettivo.

Dobbiamo lasciare alle nuove generazioni un mondo migliore di quello in cui viviamo e, allo stesso tempo, dobbiamo essere loro da esempio utilizzando gli strumenti dell’istruzione, della cultura e dell’azione concreta.