Gara di pizza, nei giorni 26 e 27 settembre, presso il T Hotel Lamezia, in località Garrube, a Feroleto antico. Pizzaioli provenienti da tutta Italia si armeranno di pala, farina e forno a legna per contendersi il prestigioso trofeo “Eccellenze d’Italia”- seconda edizione- dedicato alla valorizzazione dei sapori tipici della Calabria. La manifestazione, che si articolerà nelle giornate di lunedì e martedì, è organizzata dalle associazioni Api (Associazione Pizzeria italiane), Api Cosenza, “Scuola nazionale di Pizza”, “La verità nel piatto”, con il patrocinio della regione Calabria. In particolare, sono previste degustazioni gratuite per il pubblico, con assaggi di pizza di vario genere.
“Si tratta di un vero e proprio torneo- anticipa a Il Quotidiano del Sud Lorenzo Cianflone, uno degli organizzatori- per cui concorreranno oltre un centinaio di pizzaioli italiani. Iniziative come questa- prosegue Cianflone – sono importanti per chi lavora in questo settore, perché offrono un’occasione di aggiornamento, con scambi di novità, idee e tecniche. E sono una risorsa anche per la nostra regione, che viene a trovarsi al centro di un confronto culturale tra diverse regioni. La gastronomia è cultura”.
“La giuria sarà chiamata a giudicare i primi tre classificati nelle due categorie “pizza tonda” e “pizza teglia e pala” – dice Bruno Sganga, giornalista enogastronomico che presiederà le giurie- Si tratta di giurati altamente specializzati nel campo della gastronomia, in particolare, nella conoscenza della pizza e dell’arte bianca”.
L’anno scorso, la prima edizione del campionato Pizza d’ eccellenza d’Italia ha visto trionfare, tra gli altri, Domenico Vescio, di Serrastretta.
“Questo tipo di gare- dice Mimmo Vescio, che lavora come pizzaiolo presso il ristorante Top Country – oltre a darmi grandi soddisfazioni, sono state per me importanti esperienze formative, in cui ho appreso novità e spunti per migliorarmi, per rendere il mio prodotto sempre più digeribile e gustoso. Infatti – svela – il segreto di una buona pizza, che sia al gusto margherita o quattro stagioni – è l’impasto, che deve essere facilmente digeribile. E ciò si ottiene dosando la giusta quantità di acqua, farina e lievito, con la giusta lievitazione e conservazione. La mia più grande soddisfazione- conclude- è vedere i clienti contenti di ciò che mangiano”.
Antonella Mongiardo