A Girifalco successo per la Festa dell’Emigrante


Dalla valigia di cartone a quei saluti a bordo binario. Oggi, magari, l’immagine dell’emigrazione non contempla la valigia di cartone e il fazzoletto bianco a bordo binario. Quello che, però, resta immutato è lo stato d’animo di chi parte lasciandosi alle spalle famiglia e luoghi. Uno stato d’animo che, tornato a casa al Nord o all’estero, si trasforma in nostalgia. Si declina in mille sfumature d’amore per quei luoghi che, seppur lontani, restano impressi nel cuore come un tatuaggio sulla pelle.

E’ forse questo sentimento, questo stato d’animo, questa nostalgia e, soprattutto, questo amore che rendono, anno dopo anno, la Festa dell’Emigrante uno dei momenti più belli ed intensi della comunità di Girifalco.

Organizzata dalla Pro Loco Girifalco, guidata da Orazio Cipullo, e dall’Associazione Girifalcese in Svizzera, guidata da Rocco Catalano, la manifestazione si è svolta, anche quest’anno, con la collaborazione del Comune, Unpli, Avis.

Artigianato, gusto e sapori delle patate dell’Oro di Calabria, giochi, colori per i più piccoli e musica con Sofia Burdino, prima, e gli Scazzacatarante dopo. Il tutto trasmesso in diretta streaming da TelePepè. Ed il tutto in una piazza Unità d’Italia gremita in ogni ordine di posto.

A portare i saluti, oltre al presidente della Pro Loco Orazio Cipullo, sono stati il sindaco Pietrantonio Cristofaro e l’assessore agli eventi Elisabetta Sestito che ha ringraziato l’associazione e i tanti chehanno lavorato a questa splendida iniziativa. Il primo cittadino ha, invece, lanciato una proposta alla Pro Loco e all’Associazione Girifalcese in Svizzera: allargare la festa ai girifalcesi sparsi in tutto il mondo avviando un’accurata ricerca con la collaborazione di tutti, compreso l’importante canale comunicativo messo in piedi da Pepè Rosanò con la sua tv.