L’edizione 2016 della gara aspromontana porta la firma della Catanzaro migliore e di un’intero comprensorio che all’automobilismo sportivo ha dato tanto ed altrettanto, ci auguriamo, continuerà a dare. E’ stato Francesco Ferragina, autore di una partenza impeccabile e di una performance da manuale, a salire sul gradino più alto del podio dell’edizione di ritorno della Santo Stefano-Gambarie d’Aspromonte , la gara in salita disputatasi sul versante tirrenico del massiccio reggino. Il driver portacolori della Scuderia Vesuvio, ha coperto il tracciato a bordo di una Elia Avrio ST09 motorizzata Suzuki in 3’48.23 facendo sua la vittoria assoluta e precedendo il reggino Carmelo Scaramozzino su Ligier JS51 motorizzata Honda di 3.88 ed Emanuele Schillace su Radical SR4 di 4.65. Ferragina imprime di diritto il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione giunta alla 38esima edizione e fa parlare di sé e della propria provincia di appartenenza per aver conquistato l’arrivo della rinomata località turistica, a bordo di una monoposto ideata, progettata ed interamente costruita nelle Officine Elia Di Simeri Crichi. Un’auto che in tanti, al debutto, pensavano più a suo agio negli slalom ma che, nelle giuste mani e grazie ai notevoli sviluppi, corre veloce e vince anche nelle gare in salita facendo impensierire prototipi che vantano anni di militanza nella disciplina. A conferma del sigillo catanzarese, le vittorie di classe e di gruppo, nelle bicilindriche, di Ezio Ferragina su Fiat 126 e di Antonio Ferragina su Fiat 500. Ottimo il consenso di pubblico presente sull’intero percorso. Dato agli archivi l’anno della rinascita, l’ organizzazione guarda fiduciosa al futuro con il serio intento di mantenere in vita una corsa che vanta ancora i giusti presupposti per riacquistare gli alti consensi dei tempi che furono.
Massimiliano Giorla