Si è svolto nel pomeriggio di sabato 29, presso la sala dell’ex Giudice di pace di Badolato marina, il convegno dal titolo “Le ragioni del SI e le ragioni del NO”, al fine di discutere in merito alla riforma della Costituzione che saremo chiamati a votare il prossimo 4 dicembre. Organizzato dal gruppo “Consapevolezza Civica”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Giovani Avvocati – AIGA sezione di Catanzaro, il convegno ha visto la presenza di numerosi sindaci e amministratori locali del basso Ionio Catanzarese, del vice presidente del consiglio provinciale Marziale Battaglia, del consigliere provinciale Marco Polimeni, del consigliere regionale Baldo Esposito. I lavori sono stati moderati da Ludovico Abenavoli, professore di gastroenterologia dell’Università di Catanzaro, che ha introdotto i lavori relazionando sulla storia della Costituzione italiana e sui suoi valori fondanti. La riforma costituzionale è stata quindi analizzata dal punto di vista giuridico e tecnico da Paolo Falzea e Alessandro Morelli, professori di diritto costituzionale presso l’Università di Catanzaro. Il primo si è soffermato sugli effetti del superamento del bicameralismo paritario che vige oggi in Italia, il secondo invece ha discusso sulla riforma del titolo V della Costituzione, che regola i rapporti tra Stato ed enti locali.
I lavori sono continuati quindi con un confronto all’americana sulla riforma referendaria. Le ragioni del SI sono state rappresentate da Franco Laratta, già deputato del Partito Democratico, attualmente membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, che ha sottolineato come “con il referendum è in gioco il futuro del paese, la possibilità di restare in Europa a pieno titolo, come un paese che ha saputo rinnovarsi e che guarda al futuro”. Le ragioni del NO sono state sostenute da Roberto Occhiuto deputato di Forza Italia, vice presidente della XIV Commissione Politiche dell’Unione Europea della Camera dei Deputati, che ha evidenziato come “il testo della riforma sia confuso e peggiorativo dell’attuale Costituzione, specie nella parte relativa al Titolo V e pertanto vada respinto in blocco”. I lavori si sono quindi conclusi con il saluto di Gloria Severino Presidente dell’AIGA sezione di Catanzaro. Grande affluenza di pubblico in sala con oltre 300 presenze.
Nella foto da destra:
Occhiuto, Laratta, Abenavoli, Morelli e Falzea