Si è svolta a Badolato, lo scorso Venerdì 24 Novembre, l’iniziativa “Cento Cene per Slow Wine”. Durante la serata è stata presentata ed illustrata una proposta volta a valorizzare, tutelare e promuovere nel miglior dei modi le tipicità del territorio ed alcuni prodotti agro-alimentari originali e di qualità.
Grazie all’ausilio del prof. Vincenzo Squillacioti, storico locale e direttore del periodico culturale “La Radice”, è stato presentato ai presenti e alla comunità allargata della condotta Slow Food di Soverato il prodotto dolciario locale: “u mastazzolu e vinucottu” (tipicità locale dolciaria, unica e originale) preparato alla maniera tradizionale dalla signora Angela Lentini della Trattoria Tipica “I Pirari”. La discussione di comunità, che ha anticipato il momento conviviale e culinario, ha dato spazio ai partecipanti (presenti anche diverse attività produttive locali) di condividere, valutare, proporre strumenti e modi per procedere a valorizzare tantissimi prodotti agro-alimentari locali.
Si è deciso, così, di lavorare ad una proposta condivisa volta a richiedere agli organi preposti l’istituzione di una o più “DE.C.O.” (marchi di denominazione comunale d’origine). Tutto merito anche dell’attivissima Comunità di Terra Madre “Borghi in Comunità” di Badolato. Durante la serata la referente di quest’ultima, Clara Giannuzzi, – coadiuvata da Guerino Nisticò (co-referente della Comunità Terra Madre di Badolato e membro anche dall’A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli”, associazione che ha collaborato all’organizzazione dell’evento), – ha anche presentato alcune idee-progettuali in fase di avvio di condivisione con altri soggetti associativi locali: adozione e realizzazione di orti sociali o urbani con coltivazione di terreni abbandonati; mappatura e ripristino di antichi sentieri contadini per fruizione di carattere turistico-culturale; bozza di progetto volto al recupero dei vecchi “cocipana” pubblici e sociali; iniziative atte a rivitalizzare il borgo, già svolte nel 2017, rientranti nel già avviato progetto “SlowBorgo”; azioni didattiche nelle scuole, in parte realizzate nei mesi scorsi grazie all’Ass.ne Mama e all’Ist.Comprensivo di Badolato).
La Cena Slow Wine, co-organizzata dalla Condotta Slow Food di Soverato “Versante Jonica”, è stata, inoltre, l’occasione per presentare la nuova guida Slow Wine 2018 con la degustazione di 6 vini regionali, inclusi nella guida, abbinati a piatti e specialità culinarie preparate dal ristoratore della Trattoria “I Pirari” della famiglia badolatese Andreacchio, con un Menu della Tradizione. Durante la cena è stata presentata la dichiarazione di Chengdu del recente Congresso Internazionale di Slow Food, tenutosi in Cina, con il progetto internazionale “Menu for Change”. In degustazione anche i panettoni offerti dall’Azienda dolciaria Fraietta.
Con la presenza del consigliere comunale Domenico Leuzzi si è deciso di costituire un gruppo di studio e lavoro, una sorta commissione scientifica che coinvolgerà esperti del settore – coordinata da Slow Food Soverato e dalla Comunità Terra Madre di Badolato – per costruire, avanzare e monitorare la realizzazione delle future e potenziali “DE.C.O.”. Tutti questi progetti fanno parte del lungimirante percorso avviato sia con i “Borghi della Salute”, circuito nazionale che include Badolato, sia con gli Stati generali delle “Comunità dell’Appennino” che nei prossimi giorni terranno la terza assemblea nazionale nel Lazio.