Sciare o non sciare… questo è il Covid!


Premetto di non essere un medico, un virologo, un luminare della medicina o (peggio ancora) un politico, ma una semplice persona a cui piace “ascoltare”, “informarsi”, “ragionare” e alla fine fare 2 + 2…

La Calabria, dove ormai non risiedo più, non è certo nota per rinomate località sciistiche, anche se con impegno esprime buoni impianti sia in Sila che in Aspromonte, strutture che comunque creano lavoro e allora mi sono chiesto… ma forse il Governo ha ragione a bloccare l’indotto del turismo invernale che creerebbe un ulteriore danno all’economia calabrese e italiana?

Per questo motivo ho prima ascoltato gli eminenti luminari della medicina e poi mi sono informato sulle reali tempistiche di “riscontro” dell’infezione da Covid-19 e tutti concorderanno che l’odierno “positivo” al virus è colui che si è infettato circa 12 giorni prima!
Il Governo afferma che non si devono aprire gli impianti sciistici perché vettori di infezioni… come è successo ad Agosto (ed io ero in Calabria)…
Ora facciamo due calcoli (il 2 + 2), calcolando (per praticità) 15 giorni tra l’infezione e la sintomatologia della stessa, a partire da Luglio 2020:

15.07.2020 numero infetti: + 163
30.07.2020 numero infetti: + 386
15.08.2020 numero infetti: + 629
30.08.2020 numero infetti: + 1.365
15.09.2020 numero infetti: + 1.229

Prima di vedere il numero di infetti al 30 settembre (anche se non sono pochi) bisogna fare una riflessione… la stagione estiva (turistica) è ormai terminata da 15 giorni mentre inizia la scuola, il lavoro e lo spostamento per le città (e sui mezzi pubblici):
30.09.2020 numero infetti: + 1.851
15.10.2020 numero infetti: + 8.804

Una semplice analisi dei numeri (pur valutando il maggior numero di tamponi effettuati) smentisce le teorie che l’apertura degli impianti sciistici sia indice di aumento di infezioni… ma è sicuramente indice di necessaria sopravvivenza dell’economia locale.

Se poi facciamo un “salto” al nord dove la Svizzera e la Slovenia terranno gli impianti aperti, la Francia e l’Austria devono ancora decidere (sicuramente saranno aperti) gli italiani resteranno a casa o andranno a portare denaro all’estero???
Lascio a voi il commento sulle decisioni prese dal Governo italiano….

Fausto