Controlli dei NAS nelle RSA, in Calabria una denuncia e farmaci sequestrati


I controlli sono stati disposti in tutta Italia al fine di accertare la regolare attuazione delle misure di contenimento e prevenzione alla diffusione epidemica e individuare eventuali situazioni di insufficiente erogazione di servizi assistenziali e di mancato possesso dei titoli abilitativi professionali da parte degli operatori, propedeutici a episodi di omessa custodia e maltrattamento.

In 37 strutture sono state riscontrate irregolarità, contestando, complessivamente, 59 violazioni, di cui 9 penali e 43 amministrative; sono state deferite all’autorità giudiziaria 11 persone e segnalate ulteriori 42. Nell’ambito dei controlli dei carabinieri del Nas sulla gestione dell’emergenza Covid da parte delle Rsa, “in 4 situazioni sono emerse criticità particolarmente gravi tali da richiedere un immediato provvedimento di sospensione dell’attività assistenziale”.

Per quanto riguarda la Calabria, i militari del Nas di Catanzaro hanno sequestrato 9 confezioni di medicinali per uso umano, scadute di validità, detenute nell’infermeria di una comunità alloggio per anziani. I carabinieri del Nas di Reggio Calabria infine hanno denunciato la legale responsabile di struttura socio assistenziale poiché, nonostante un’ordinanza di sospensione dell’attività emessa dal Comune nel maggio 2020, la stessa aveva continuato l’esercizio di assistenza agli anziani.