La Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un fascicolo relativo al decesso di una donna di 74 morta dopo aver contratto la legionellosi. La vittima, arrivata a Sellia Marina dopo Ferragosto per trascorrere le vacanze estive, aveva avuto la febbre e iniziato a stare male.
Il 26 agosto, dopo una crisi respiratoria seguita da un arresto cardiaco, i sanitari hanno scoperto che la 74enne aveva contratto, appunto, la legionellosi e per questo motivo era stata ricoverata nel reparto di rianimazione, dove è poi deceduta dopo quasi un mese, lo scorso 19 settembre.
Il genero, l’avvocato Gianfranco Timpano, ha presentato un esposto alla Procura, al prefetto e alla stazione dei carabinieri di Sellia Marina per denunciare, a suo dire, delle “gravi inadempienze da contagio per l’agente patogeno legionella” e chiedendo di fare chiarezza sull’intera vicenda.
Sempre il 26 agosto lo stesso primo cittadino di Sellia, Francesco Mauro, aveva firmato un’ordinanza con la quale ha disposto “l’inibizione immediata dell’acqua erogata presso l’abitazione … in vico III Amalfi …” e soprattutto “il divieto d’uso della medesima abitazione e l’allontanamento di eventuali occupanti”, avviando quindi le procedure per la messa in sicurezza dell’area.