Donna di Soverato in coma da sei anni dopo un parto cesareo al “Pugliese”, condannato ginecologo


Ieri pomeriggio il gup Pietro Carè ha emesso la sentenza con la quale è stato condannato a un anno e otto mesi il ginecologo Francesco Quintieri. Il gup ha riconosciuto le attenuanti generiche e ha concesso la sospensione condizionale della pena.

 Il medico è stato riconosciuto colpevole di falso ideologico e lesioni. Il Gup ha, invece, assolto per non aver commesso il fatto il medico di Rianimazione Mario Verre. Quintieri è stato anche condannato al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede.

Oggetto delle indagini e del conseguente procedimento giudiziario i fatti accaduti all’ospedale “Pugliese” di Catanzaro nella notte del 6 maggio 2014 quando l’oncologa Catia Viscomi di Soverato è entrata in coma dopo aver dato alla luce con un parto cesareo un bimbo. La donna è ancora in stato vegetativo da sei anni.

Secondo la tesi del Pm, il dr. Quintieri avrebbe inserito nella cartella clinica della paziente situazioni che non si sarebbero realmente verificate e non avrebbe impedito all’anestesista in servizio, deceduta in seguito, di arrestare i macchinari che avrebbero provocato alla donna una ipossia irreversibile.

Catia Viscomi