Conurbazioni già avvenute altrove


mappasatelliteUdite! “Il 1° gennaio 2016 sono stati istituiti 25 nuovi comuni italiani mediante la fusione amministrativa di 68 comuni. Il numero dei comuni italiani è passato da 8.046 a 8.003”. Per meglio chiarire, si tratta di 43 comuni in meno.
Conurbazioni, ragazzi, non convegni sulle conurbazioni segue cena; non chiacchiere, non proclamazioni d’intenti a babbo morto… Fatti: sono spariti 43 sindaci, 43 vicesindaci, un bel po’ di assessori, consiglieri, impiegati…
Dove succede questo miracolo? In Emilia-Romagna, 4; Lombardia, 1; Piemonte, 3; Trentino Alto-Adige, 17. Dove non succede, anzi manco se ne parla? Nel Meridione. Poi vi lamentate, se di noi pensano male!
Sappiate, amici lettori, che dal fiume Corace al fiume Assi si contano meno abitanti della sola Lamezia T., però divisi in 28 comuni con 28 sindaci, 28 vicesindaci, un bel po’ di assessori, consiglieri, impiegati… E quasi tutti i comuni sono scarsamente popolati per non dire peggio.
Sappiate che Soverato, terza città della provincia per popolazione, ha un territorio di appena 7,5 kmq; Argusto ne ha quasi tre volte tanto con poche centinaia di anime. E che Soverato si ritrova a nord la zona industriale sua, a sud la zona industriale di Satriano; mentre Petrizzi ha una zona turistica senza mare…
Consultate una mappa dei confini comunali, e avrete le più buffe sorprese: Gasperina s’insinua sotto Montepaone senza arrivare alla spiaggia; Petrizzi arriva sulla strada di Gagliato… eccetera. Provate a concepire un piano regolatore comprensoriale, in queste condizioni!
Per ora, vi lancio questo sasso nella morta gora del “lasciate le cose come stanno”. A proposito, “stanno”, non “stavano” né “stettero”. Non scomodate gli Enotri e la Magna Grecia: la stragrande maggioranza dei 409 comuni calabresi sono stati istituti dagli occupanti francesi nel 1807 o nel 1811; e qualcuno in seguito. Esistevano, ma come casali; i Napoleonidi istituirono i comuni per far comodo ai quattro abbienti loro sostenitori, i quali provvidero a tracciarsi e spostarsi i confini a loro comodo.
Un’altra noticina: la popolazione è così mescolata, negli ultimi decenni, che il territorio, molto più avanti delle leggi, si è già conurbato da solo. Prendiamo atto della realtà, e parliamone, suvvia.

Ulderico Nisticò


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