Sequestrati ombrelloni e sdraio sulla spiaggia libera, saranno restituiti dopo pagamento sanzione


Nella ore notturne del 18 agosto, il personale del Comando della Polizia Municipale di Falerna e della Guardia Costiera di Amantea, unitamente ai dipendenti dei servizi esterni del comune di Falerna, hanno eseguito una operazione di contrasto al fenomeno dell’occupazione abusiva dei tratti di spiaggia libera.

Nello specifico, per il comune di Falerna l’attività rientra nell’ambito del progetto “Spiagge Sicure 2020” in convenzione con la Prefettura di Catanzaro, nel corso dei controlli sono stati rimossi circa 128 tra ombrelloni, lettini e sedie a sdraio mentre non sono stati oggetto di sequestro i giochi dei bambini e i gonfiabili.

Buona parte del materiale rinvenuto era stato lasciato sull’arenile per garantire abusivamente ad alcuni bagnanti una sorta di “prenotazione in prima fila” del tratto di spiaggia libera, andando così in contrasto con l’ordinanza balneare del Comune di Falerna e con le norme che regolano il corretto utilizzo del demanio marittimo.

L’abitudine di alcuni bagnanti di appropriarsi indebitamente di uno spazio di arenile per fini personali, era già stata segnalata nelle scorse settimane da alcuni turisti che avevano lamentato l’occupazione abusiva di ampie zone di costa falernese.

“Le porzioni di spiaggia libera sono spazi demaniali, appartengono quindi allo Stato – spiegano dal Comune – e tutti hanno uguale diritto di fruirne in maniera libera e gratuita, il tratto di spiaggia non in concessione, deve essere lasciato alla libera fruizione dei cittadini, che possono usufruirne durante le ore giornaliere. Qualsiasi attrezzatura da spiaggia può occupare l’arenile solo dall’alba al tramonto, vietando di lasciarla durante la notte per evitare l’occupazione prolungata del tratto e garantire la fruizione, il giorno successivo, da parte di un’utenza anche diversa da quella presente nelle ore precedenti. I proprietari che volessero recuperare le attrezzature sequestrate dovranno recarsi presso gli Uffici della Capitaneria di Porto di Amantea o presso il Comando della Polizia Municipale di Falerna, ma potranno farlo solamente dopo aver pagato una sanzione amministrativa, prevista dal Codice della navigazione, di 200 euro”.