Menù digitale nella app grazie a giovani calabresi


Si sente spesso persone che non appartengono alla generazione dei Millenials guardare all’informatica e all’automazione come una disgrazia, una vera e propria sciagura nata per togliere il lavoro agli esseri umani. A dire la verità anche qualche economista ha sollevato forti perplessità sulla sostenibilità economica e in termini di occupazione di questa tendenza, proponendo anche di introdurre delle tasse sui servizi prestati da lavoratori non umani come i robot.

In questo la crisi sanitaria in molti casi ha aiutato a ravvedersi, dimostrando quanto sia utile la tecnologia che automatizza e riduce le occasioni di contatto e possibile contagio. Questo vale anche per abbreviare di molto i tempi di sviluppo dei nuovi farmaci e vaccini, per merito dell’analisi dei big data sempre più rapida e accurata.

Anche senza scomodare le possibili applicazioni di altissimo livello, altre applicazioni molto utili si vedono in situazioni molto più semplici: questo è il caso di QuickMenu, creato dalla calabrese Reerum.

Stiamo parlando del brand della società La Fonte Srl di Corigliano – Rossano in provincia di Cosenza, una giovane compagine aziendale che ben rappresenta la Calabria del futuro. Il loro team composto da ingegneri e creativi, ha dato vita ad una app mobile che permette di creare con semplicità i menù che ognuno può consultare dal proprio smartphone. Questo strumento è progettato per agevolare varie attività HORECA (Hotellerie – Restaurant – Café ecc…) nella eliminazione dei menù cartacei, sempre meno presenti per via delle nuove normative di contrasto alla diffusione del Coronavirus.

Abbiamo chiesto a Reviewbox.it di spiegare il funzionamento della app in questione. QuickMenu è relativamente semplice, quanto scalabile e offre un alto potenziale di sviluppo dal punto di vista del business. Qualunque gestore italiano (in futuro potrebbero potenzialmente accettare anche soggetti da altri Paesi) può decidere di registrarsi alla piattaforma dietro pagamento di un canone, per andare a creare il proprio menù a rimpiazzo del tradizionale di carta. Come consuetudine vuole vengono inseriti i prodotti e i servizi offerti in modo ordinato, scegliendo le categorie più adatte, indicando i prezzi e ogni altra annotazione utile (ad esempio allergeni, varianti di impasto per la pizza, informazioni sui vini ecc…). Una volta pronto il menù, il gestore non dovrà fare auto che stampare il codice QR generato in maniera univoca: una volta che il cliente ha disposizione tale codice, ad esempio perché affisso nelle case o ancor meglio disponibile una copia su ogni tavolo, dovrà fare una semplice scansione  con il telefonino affinché QuickMenu possa capire in quale ristorante o bar ci si trovi per mostrare il corrispondente menù in formato digitale.

Insomma, è palese il grande supporto che si ottiene dall’uso delle app sul telefonino. Un grande strumento semplice da usare, non troppo costoso, che permette di rendere la vita più semplice in poche mosse. Un alleato per la vita quotidiana di cittadini e imprese,  come dimostrano gli uffici postali della provincia di Catanzaro che usano WhatsApp per non dover fare la fila.