Opere pubbliche e Calabria muta


Il mio giudizio è che abbiamo un cattivo governo e una cattiva opposizione. L’Italia è in crisi da – 11% contro l’8 dell’Europa dopo il coronavirus; all’Italia si promettono miracoli e semplificazioni, ma così complicate da parere improbabili se non impossibili. La Lega, che del resto fu la madre di questo governo Conte 2 con il colpo di testa di Salvini dell’8 agosto 2019, un giorno vuole dialogare e un giorno occupa le camere; però è venerdì, e si sa che i Milanesi vanno ai laghi… Berlusconi finge di protestare e collabora… la Meloni avanza lentamente, ma ha bisogno dei due compari. Io sono sull’orlo della depressione oggettiva, una malattia per la quale non c’è, e temo non ci sarà mai una cura.

Conte promette alla Calabria poco e nulla: la TAV Salerno – Reggio, mentre vogliono una fermata sotto casa tutti i Corbelli della nostra terra, tanto feconda di parolai; la 106 ionica.

Ora vi racconto due fatti che dovreste ricordare anche voi, amici di Soverato. Era ancora sindaco Gianni Calabretta, quando venne a farci visita il ministro Nesi di estrema sinistra, il quale annunziò che la 106 era un’opera strategica europea, quindi sarebbe stata iniziata e finita in un lampo. Di quella sosta ministeriale rimase solo che lo invitai a visitare la Mostra dell’industria borbonica in Calabria, che allora gestivo con l’aiuto di Fiorita e del compianto Grisafi: ed egli ne rimase molto colpito. Fu l’unico colpo!!!

Era invece il 2005, quando arrivò un ministro di centro(destra), Lunardi, il quale annunziò che la 106 era un’opera strategica europea, quindi sarebbe stata iniziata e finita in un lampo. Di quella sosta ministeriale non rimase nessuna traccia.

Beh, siamo onesti: c’è la cosiddetta Strada di Germaneto, solo che cade a pezzi da quando l’hanno costruita, tanto che qualche maligno pensa l’abbiano costruita apposta male per poterla continuamente riparare; e nessuno scorda, spero, la duplice caduta del viadotto di Borgia, e mesi e mesi di crolli proprio davanti alla Cittadella.

Ora Conte 2 promette la 106, opera strategica europea, quindi sarebbe stata iniziata e finita in un lampo. Rido in anticipo? Ahahahahahahahah.
Ponte, niente.
Altri lavori, tra cui la Trasversale? Niente! A questo proposito, complimenti alla Vono e a Pitaro, che messi assieme contano quanto il due di coppe quando la briscola è a spade.

E gli altri? Muti come la notte senza luna. Muti deputati e senatori: per fare un nome a caso, che ci sta a fare al mondo Antonio Viscomi? Politicamente parlando, s’intende.
E i famosi intellettuali piagnoni a pagamento? E gli antimafia segue cena?
Eccetera.

Ulderico Nisticò