Analisi sull’andamento del Covid-19 in Calabria nel mese di giugno


Questo articolo analizza l’andamento del Covid-19 in Calabria, nel mese di giugno.                                      Gli aspetti su cui si focalizza sono:

  1. Nuovi positivi;
  2. Tamponi diagnostici;
  3. Deceduti e dimessi/guariti;
  4. Attualmente positivi.

Prima di iniziare diamo uno sguardo alla situazione attuale grazie al seguente grafico che illustra la percentuale dei casi di infezione da Coronavirus in Calabria suddivisi per setting assistenziale (isolamento domiciliare, ricovero ospedaliero, ricovero in terapia intensiva) e la percentuale di pazienti guariti e deceduti.

Il totale dei soggetti trovati positivi al Covid-19 in Calabria, al 30 giugno, è di 1.181 con un tasso di guarigione dell’89,5% e di letalità dell’8,21%. Gli attualmente positivi sono il 2,29% di cui l’1,95% in isolamento domiciliare e lo 0,34% ricoverato con sintomi. Un’ottima notizia è l’assenza di pazienti in terapia intensiva.

Nuovi positivi

 Nel mese di giugno si sono riscontrati 23 casi di positività al Covid-19. Nella prima metà del mese i nuovi contagi sono 4, mentre sono 19 nella seconda parte e questo principalmente a causa del focolaio di Palmi.

Tamponi diagnostici

 I tamponi diagnostici sono quelli che servono a scoprire se una persona è infetta, escludendo così i successivi tamponi di controllo. La tabella mostra il numero di tamponi diagnostici analizzati, quelli positivi e negativi in valore assoluto e percentuale. Nel mese di giugno sono stati analizzati 25.045 tamponi diagnostici e solo lo 0,09% è risultato positivo.

Deceduti e dimessi/guariti

 Ottime notizie si intravedono anche dall’analisi dei decessi e dei guariti. Nel mese di giugno non si registrano decessi e i guariti sono 140.

 Attualmente positivi

 L’alto numero di guariti, avvenuto soprattutto nella prima metà di giugno, permette il calo dei soggetti attivi da 135 a 27 (-108).

I casi attivi si dividono in soggetti ricoverati con sintomi, in terapia intensiva, in isolamento domiciliare. Nel mese di giugno i positivi al SARS-CoV-2 in isolamento domiciliare passano da 114 a 23 (-91), quelli ricoverati con sintomi da 20 a 4 (-16), quelli in terapia intensiva da 1 a 0 (-1).

Al 30 giugno, i 27 attualmente positivi sono per l’85,2% in isolamento domiciliare e per il 14,8% ricoverati con sintomi.

 Fase 3

 La fase 3 dell’emergenza, iniziata il 3 giugno, ha previsto la riapertura delle regioni e delle frontiere. Secondo l’ordinanza n. 51 del presidente della Regione Calabria Jole Santelli “a decorrere dal 15 giugno 2020 sono consentite le attività economiche, produttive e ricreative, della ristorazione, attività turistiche (stabilimenti balneari e spiagge), attività ricettive, servizi alla persona (acconciatori, estetisti e tatuatori), commercio al dettaglio, commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbisti), uffici aperti al pubblico, piscine, palestre, manutenzione del verde, musei, archivi e biblioteche, attività fisica all’aperto, noleggio veicoli e altre attrezzature, informatori scientifici del farmaco, aree giochi per bambini, circoli culturali e ricreativi, formazione professionale, cinema e spettacoli dal vivo, parchi tematici e di divertimento, sagre e fiere locali, strutture termali e centri benessere”. Il provvedimento ha stabilito, inoltre, che “a decorrere dal 21 giugno 2020 l’attività di screening con tampone rino-faringeo è proposta, a cura delle Aziende Sanitarie Provinciali, alle persone fisiche in arrivo nel territorio regionale, presso gli aeroporti e le principali stazioni ferroviarie, secondo un programma organizzato e definito dal Dipartimento regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie. Le compagnie aeree, ferroviarie e delle autolinee forniscono, nel rispetto del trattamento dei dati personali, su richiesta dei Dipartimenti di Prevenzione, l’elenco dei passeggeri in arrivo sul territorio regionale, ai fini degli adempimenti inerenti l’attività di screening e di contact tracing”.

CONCLUSIONI

 Il mese di giugno conferma, per la Calabria, sia la costante riduzione degli attualmente positivi sia l’ulteriore rallentamento dei contagi. Dati molto rilevanti sono l’assenza di decessi e di pazienti in terapia intensiva, il basso numero di ricoverati nelle varie strutture ospedaliere della regione: solo 4 sui 27 soggetti attivi. Nel corso del mese si sono registrati 23 nuovi positivi al Covid-19, mentre a maggio sono stati 50. L’aumento dei casi nella seconda metà del mese è correlato ai contagi di rientro (ad eccezione del 28enne di Crotone): due persone provenienti dall’Arabia Saudita, uno dalla Svizzera e, soprattutto, al focolaio di Palmi che si è sviluppato dopo il rientro in città di una coppia proveniente dall’Emilia-Romagna. Il contact tracking (tracciamento dei contatti), in questo caso, ha funzionato in quanto le autorità sono riuscite ad arginare il focolaio. I risultati dell’analisi ci consentono di essere ottimisti, ma hanno evidenziato, al contempo, la necessità di continuare a rafforzare il controllo soprattutto dei soggetti provenienti da fuori regione e dall’estero e le attività di “testing-tracing-tracking” in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e spegnerli sul nascere.

A cura del Dott. Luca Fusaro