L’indissolubile legame tra le città delle Preserre e l’attore scomparso a Roma il 29 giugno del 2000.
Alle soglie degli anni ’80, il grande Vittorio Gassman riceveva dalle mani dell’avvocato Francesco Squillace il “Premio Nazionale Chiaravalle”, cui sarebbe seguito il conferimento della cittadinanza onoraria di Chiaravalle Centrale il 18 settembre 1982. A 20 anni esatti dalla morte dell’inimitabile “mattatore” del cinema e del teatro, la Consulta Comunale della Cultura di Chiaravalle Centrale, con una nota, ha voluto ricordare “l’indissolubile legame tra le città delle Preserre e l’attore scomparso a Roma il 29 giugno del 2000”.
“Nel 2022 si celebrerà anche il centenario della nascita – sottolinea il sodalizio – e quella data potrebbe essere il momento giusto per onorare l’istrionico protagonista della cultura italiana del Novecento e il suo intenso rapporto con la Calabria e la città di Chiaravalle Centrale”. Nel cinema, Gassman diede probabilmente il suo meglio tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
Nel 1965, il “New York Times Magazine” scrisse di lui: “Probabilmente non c’è in tutta Europa un altro attore in grado di rappresentare così bene un uomo che perde tutta la sua dignità mentre allo stesso tempo si aggrappa alle briciole del rispetto per sé che gli restano. Recita con sensibilità e tensione interiore; la sua faccia, nonostante i lineamenti classici, è infinitamente mobile ed espressiva”.
“Indimenticato e indimenticabile” ribadisce e conclude la Consulta Comunale della Cultura che “con orgoglio” ripropone alcune foto d’epoca di Gassman a Chiaravalle insieme al compianto avvocato Francesco Squillace “che della Consulta è sempre stato entusiasta e partecipe componente”.