Se saremo proprio fortunatissimi, le Befane europee (di ambo i sessi) arriveranno nemmeno il 6 gennaio 2021, ma il 6 maggio… sempre 2021. Conte dichiara e strombazza 172 miliardi, però, da buon meridionale, “poi vidimu”; in toscano, “a babbo morto”.
E sono Befane che ai bimbi buoni portano qualche dono, però vogliono in cambio garanzie, che se non si chiamano troika, somigliano.
Leggeteli, i giornali, vedeteli, i tg: i soldi europei, se (e sottolineo se!) anche fossero veri, cominceranno a venire in Italia tra un anno, cioè dodici mesi, cioè 365 giorni.
È come assicurare a un affamato che mangerà e berrà champagne e caviale, però non si sa quando; e intanto deve stringere la cinghia e restare a digiuno. Quello che mangerà e berrà, sarà il di lui cadavere!
L’Italia, già messa maluccio prima, nei tre mesi di virus ha subito una mazzata rovinosa. Con o senza Befane, deve ricominciare subito, e con l’economia reale. I soldi, alla fine, sono solo una rappresentazione: l’economia sono le patate, i pesci, il pane, i servizi, il lavoro…
Veniamo alla Calabria. La nostra regione, con grande dispiacere di sciacalli e avvoltoi, è a contagio zero. Se le terre sono abbandonate, non è perché i contadini temano il virus campagnolo, ma perché da decenni non ci sono contadini. Urge tornare a coltivare, ovviamente i coltivatori, non i loro pronipoti avvocati e professori; confiscando di fatto i terreni abbandonati, e assegnandoli agli agricoltori genuini. A loro volta, questi devono coltivare non i prodotti del nonno (quasi sempre, vino aceto e olio lampante, erano!), ma quello che dice un agronomo serio secondo i luoghi e il clima. Se no, manco un soldo di contributi.
A proposito di contributi, se e per qualsiasi motivo uno piglia soldi regionali per aprire un’azienda e non la tiene almeno dieci anni, va subito arrestato e messo al remo di una galea. Sapete tutti come sono andate le Isotta Fraschini e SIR e palline da tennis…
Burocrazia, come il contagio: zero. Tanto, i controlli dei controlli sono serviti solo a ungere le ruote: quis custodiet ipsos custodes?
Turismo: serve un piano per i turismi, quei turismi che in Calabria quasi non esistono. I turismi non solo balneari sono montagna, salute, terza età, famiglia, studio, religione, cultura…
A proposito di cultura, che mi raccontate della politica culturale della Regione? Niente? Ahiahiaiahia!
Conclusione: cominciamo a produrre e vendere noi; se poi le Befane di Bruxelles porteranno regali ad aprile 2021 invece che a maggio 2021 o 22, ben vengano. Personalmente, comunque, ne dubito.
Ulderico Nisticò