‘Ndrangheta – Il Governo colombiano chiede agli Usa l’estradizione di Salvatore Mancuso


Le autorità giudiziarie della Colombia hanno reso noto di aver chiesto agli Stati Uniti, il 15 aprile scorso, l’estradizione dell’ex leader paramilitare italo-colombiano Salvatore Mancuso, dal 2008 recluso in un carcere di Atlanta dove ha quasi completamente scontato una condanna a 15 anni e dieci mesi per traffico di stupefacenti.

La Procura generale colombiana ha indicato che “su richiesta delle autorità giudiziarie del (programma speciale) Giustizia e Pace (che nel 2006 ottenne la smobilitazione dei paramilitari) è stata presentata al governo degli Stati Uniti una richiesta formale di estradizione di Salvatore Mancuso”.

L’obiettivo di questa iniziativa è permettere a Mancuso, una volta rientrato in Colombia, di testimoniare su almeno 11.000 gravi delitti, fra cui centinaia di brutali omicidi, commessi da lui e dai paramilitari ai suoi ordini. Questo, nello spirito di un processo che permetta di raggiungere la verità sull’accaduto ed assicurare la riparazione e la non ripetizione di esso.

Figlio di un emigrato italiano, Mancuso ha 55 anni, ed oltre che dalla giustizia colombiana, è ricercato anche da quella italiana, che insieme alla Guardia di Finanza di Milano lo accusa di un intenso traffico di droga con la ‘ndrangheta calabrese.