Sono circa un migliaio i tamponi eseguiti sulle persone che ieri sono rientrate in Calabria, dove risiedono, provenienti da altre regioni e che devono essere ancora processati dai laboratori.
Il tampone non è obbligatorio, ma la gran parte degli interessati vi si sarebbe sottoposto. Anche perché, in caso di negatività, viene a cessare l’obbligo di quarantena.
Circa 700 sono stati fatti nella provincia di Cosenza, 200 nel Catanzarese ed altrettanti nel Reggino, tra stazioni, aeroporto e blocchi stradali.
In due di questi, posti a Frascineto, sull’autostrada A2, e a Roseto, sulla statale 106, nel Cosentino, oggi sono già stati effettuati altri 150 tamponi.
Alla postazione di Roseto, da quanto è stato riferito, sia oggi e che ieri, sono state poche le persone che hanno rifiutato di sottoporsi al tampone.