Scoperta piantagione con 600 piantine di marijuana, 32enne arrestato in flagranza


I Carabinieri della Tenenza di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, con il supporto specialistico di militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, nel corso di alcuni servizi, effettuati anche al fine di contenere la diffusione del virus Covid–19, hanno arrestato, in flagranza di reato, il 32enne rosarnese Francesco Mercuri, privo di precedenti penali, per coltivazione di sostanze stupefacenti di tipo marijuana.

In particolare, i Carabinieri della Tenenza di Rosarno, nel corso di un ordinario servizio di pattugliamento in località ‘Pizzo della Crofola’ di Rosarno, hanno notato l’uomo nei pressi di un suo terreno che entrava, all’interno in una serra di circa 200 metri quadrati, la quale presentava agli angoli esterni telecamere di videosorveglianza con all’interno quasi 600 piantine di marijuana dell’altezza media di 30 centimetri circa, disposte su 15 file ed irrigate da un sistema di tubi artigianale.

Dai successivi approfondimenti investigativi e perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno sequestrato all’uomo circa 5.000 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio e ulteriori 2 involucri di quasi 100 grammi di marijuana occultati nella sua abitazione.

La droga rinvenuta è stata sequestrata, campionata e sarà successivamente trasmessa al laboratorio analisi del RIS di Messina per gli esami tossicologici del caso; sono tuttora in corso accertamenti finalizzati all’individuazione dell’eventuale rete di fiancheggiatori. La piantagione, al termine del processo di maturazione ed una volta estirpata ed essiccata, avrebbe consentito di conseguire profitti per migliaia di euro. Per l’uomo, invece, sono immediatamente scattate le manette ed espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi (RC), a disposizione dell’Autorità Giudiziaria palmese.