Vito Pirruccio, «L’emigrazione vista da vicino», pp. 145, € 10,00, Calabria Letteraria Editrice
«Un saggio», come scrive il giornalista e scrittore Vincenzo Pitaro nella sua recensione, «che stimola il lettore più attento, anche perché – una volta tanto – l’argomento emigrazione viene inquadrato non dal solito tema della “memoria collettiva” ma da un’ottica del tutto inedita, strettamente personale e affettiva. Un discorso narrativo, dunque, incentrato sulla storia di una famiglia calabrese (quella dell’autore Vito Pirruccio) costretta dalle circostanze della vita ad emigrare quasi sistematicamente verso lidi lontani. L’emigrazione, come ricordo dei propri antenati, dunque, come memoria animata da un movente unico da ricercare nella rivisitazione di un passato legato a ricordi nitidi e circostanziati, al punto di apparire cronaca di un vissuto. Persone e luoghi, infatti, vengono scolpiti dall’autore in una luce ferma, in cui tutto acquista solidità».
Il prof. Vito Pirruccio, nato a Gagliato (CZ) nel 1957, vive ed opera da ben 35 anni a Roccella Jonica ed è dirigente scolastico presso l’Istituto Comprensivo di Siderno.
La recensione al libro, in uno speciale Cultura in Digital Edition del giornale L’altra Calabria – www.laltracalabria.it – Daily News.
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