Dopo il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri firmato questa notte, il Codacons chiede che la Regione Calabria emetta un provvedimento per imporre la quarantena chi arriva dalla Lombardia e dalle province giudicate a rischio.
Occorre un provvedimento per fronteggiare questa dilagante isteria collettiva, per tranquillizzare la popolazione e, magari, anche per evitare di propagare ulteriormente il contagio.
Questo virus ha già messo in ginocchio il sistema sanitario nelle regioni più ricche – sostiene Francesco Di Lieto – ed in Calabria potrebbe fare danni incalcolabili.
Dopo la scellerata fuga di notizie che ha riempito autobus e treni in direzione sud, chiediamo che la Regione imponga a chiunque sia rientrato in Calabria di rimanere a casa e prendere contatto con il medico di famiglia ovvero con l’ASP territorialmente competente per comunicare un indispensabile isolamento di 14 giorni.
Per il Codacons, inoltre, la magistratura dovrà ora individuare chi ha diffuso ieri la bozza del decreto, alimentando partenze improvvisate e incontrollate verso sud, con gravissimo rischio sanitario e conseguente rischio di alimentare i contagi tra cittadini.
Appello anche ai Prefetti Calabresi affinché abbiano a vigilare sulla reale operatività del DPCM perché – conclude la nota del Codacons – dopo decenni di ruberie, non possiamo permetterci una nuova emergenza.
A distanza di quaranta giorni dal voto, sarebbe ora che si passasse dai comunicati stampa ai provvedimenti.