La Calabria si può definire la culla della dieta mediterranea, cioè il regime alimentare più sano al mondo stando ai consolidati studi della comunità scientifica internazionale. Una sana nutrizione basata su prodotti di antichissima origine dei Paesi che affacciano sul bacino mediterraneo, in accompagnamento ad uno stile di vita sano, è la principale strategia per il mantenimento del proprio benessere psicofisico.
Proprio quella dieta mediterranea che – come viene più volte ricordato da Daniele Longo, esperto di integratori alimentari per la redazione di HEALTHSPRING – nel 2013 fu inserita fra il Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco. Daniele Longo sottolinea la particolarità e l’aspetto innovativo che si può ravvisare nelle motivazioni di inclusione nel Patrimonio dell’Umanità, dal momento che non si tiene conto esclusivamente del tipo di cibo e delle sue lavorazioni, ma anche degli aspetti sociologici e culturali legati alla tradizione di questo sano regime alimentare: “La dieta mediterranea comprende un insieme di abilità, conoscenze, rituali, simboli e tradizioni riguardanti colture, raccolta, pesca, allevamento, conservazione, lavorazione, cucina e in particolare la condivisione e il consumo di cibo. Mangiare insieme è il fondamento dell’identità culturale e della continuità delle comunità in tutto il bacino del Mediterraneo. È un momento di scambio e comunicazione sociale, un’affermazione e un rinnovamento dell’identità della famiglia, del gruppo o della comunità. La dieta mediterranea enfatizza i valori di ospitalità, vicinanza, dialogo e creatività interculturali e uno stile di vita guidato dal rispetto della diversità”.
In questo contesto la Pro Loco del Comune di Motta San Giovanni, sempre attenta alla valorizzazione del territorio e dell’enogastronomia ad esso legata, ha concesso il patrocinio della 11ª edizione del concorso intitolato “Il linguaggio del cibo… per non dimenticare” all’Azienda Agricola agriRiggio del territorio comunale di Motta San Giovanni. Si tratta di un’azienda agrituristica specializzata nella produzione di salumi grecanici privi di conservanti artificiali, ubicata sulle colline ricoperte dalla vera macchia mediterranea consente a tutti di approcciarsi alla natura visitando i suoi allevamenti, attraverso luoghi suggestivi dell’Area Greco-Calabra, del Parco Nazionale d’Aspromonte e di apprendere le tecniche di degustazione dei suoi prodotti.
Il tema proposto alle scuole di primo e secondo grado ed alle Università calabresi per questa edizione è “Dal piatto al turismo passando per la storia”, per la riscoperta, la valorizzazione e la salvaguardia delle antiche ricette del territorio grecanico. Il concorso prevede la realizzazione di un video in cui si dovrà parlare della storia, della cultura e delle ricchezze archeologiche della Calabria. Protagonista dell’elaborato sarà il Capicollo “Azze Anca”, presidio Slowfood. Per l’elaborazione del video è consentito collaborare con le Pro Loco calabresi, con gli uffici provinciali della Coldiretti Calabria, con le condotte Slow Food della Calabria e con gli anziani del luogo che sono i genuini custodi della tradizione.
I partecipanti che hanno inoltrato la richiesta di iscrizione al concorso entro il 31 gennaio hanno tempo fino al 20 Aprile 2020 per consegnare il proprio elaborato all’Azienda agriRiggio. Il video migliore sarà promosso dall’Azienda e dal gruppo dei produttori del Capicollo “Azze Anca” Grecanico al salone del Gusto di Torino 2020.
Un’ulteriore occasione per una concreta promozione di tutto ciò che di buono ha da offrire il comprensorio di Soverato grazie a chi è parte attiva dell’ecosistema locale, come avvenuto anche con la costituzione dell’Associazione culturale “Kalibreria” in risposta al degrado culturale che talune organizzazioni vorrebbero.