Il coronavirus è arrivato anche in Italia. E il Consiglio dei ministri di oggi ha approntato le prime misure per affrontare il virus. Tra queste la dichiarazione dello stato d’emergenza per sei mesi e uno stanziamento iniziale di 5 milioni di euro. Una misura, spiegano fonti di governo, che è diretta conseguenza della decisione dell’Oms di lanciare l’emergenza globale.
La decisione è arrivata dopo che è stata dichiarata positiva ai test una coppia di turisti cinesi, ora ricoverata all’ospedale Spallanzani di Roma. Provenienti da Wuhan, erano atterrati a Milano il 23 gennaio e avevano fatto alcune tappe intermedie, tra cui Parma e Firenze prima di arrivare 4 giorni fa in un hotel della Capitale.
Con loro anche altri 18 cittadini cinesi sono sotto osservazione perché facevano parte dello stesso gruppo della coppia in vacanza a Roma. Le condizioni dei 2 pazienti sono discrete: la moglie presenta un interessamento polmonare e un po’ di febbre. Il marito ha un interessamento polmonare più pronunciato.
Il direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani, Giuseppe Ippolito ha invitato ad evitare allarmismi, ma non ha escluso che ci possano essere altri casi: “Bisogna evitare allarmismi, ma dire che non ci saranno altri casi di coronavirus, significa non guardare alla realtà”. Durante l’incontro con i giornalisti è stato specificato anche che “sono stati individuati tre possibili contatti” con la coppia cinese positiva ai test che sono stati “posti in sorveglianza domiciliare”. Un caso sospetto è stato rilevato anche in Veneto: si tratta di un minore del Trevigiano rientrato da un viaggio in territorio cinese.