Miriade di emendamenti sulla manovra. Sono circa 4550 le proposte di modifica al testo avanzati dai gruppi parlamentari alla manovra in commissione Bilancio al Senato. Oltre 1.500 solo dalla maggioranza.
“Dopo i notevoli sforzi fatti da tutti noi con la sterilizzazione delle clausole Iva per 23 miliardi, non posso accettare la falsità che questa possa essere descritta come una manovra che aumenta le tasse. La pressione fiscale infatti non è aumentata. Deve vincere la verità, contro le mistificazioni e le menzogne”. Stando ai calcoli del governo, le tasse sono “appena il 5 per cento” di una Finanziaria da 30 miliardi. E qui Conte ricorda le “numerose misure a favore delle famiglie e delle imprese, i tre miliardi ai lavoratori e i tre come superbonus. In Parlamento lavoreremo per migliorare una serie di norme del decreto fiscale e del disegno di legge di bilancio, dialogando con i gruppi parlamentari e le forze economiche e sociali.”
Riguardo alle proposte di modifica, il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” è d’accordo con le proposte relative all’Iva agevolata al 10% per i profilattici, a che anche la Chiesa paghi l’Imu; ma anche ad agevolazioni per il c.d. vuoto a rendere non solo per il vetro ma altresì per i contenitori di plastica e le lattine, nonché per una rimodulazione del reddito di cittadinanza; ma soprattutto una manovra a favore dei giovani, delle famiglie, del lavoro, della sicurezza ambientale, dell’equità sociale, dello sviluppo economico, della parità tra le diverse generazioni e tra i due generi.
Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” altresì vuole avanzare proprie proposte come: maggiori agevolazioni sulla casa, sia per i proprietari sia per gli inquilini; nessun canone televisivo per gli over 70; abbonamenti gratuiti ai mezzi pubblici locali per gli under 20; nessuna IVA sul riscaldamento per quanto riguarda la prima casa.
Ed ancora il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” ritiene utile che vi siano deduzioni per le famiglie che hanno bisogno di assistenza per i figli e per gli anziani, si propone in tal senso di poter portare a deduzione le spese effettuate per baby sitter e per badanti; una maggiore assistenza pubblica all’infanzia con aiuti nei primi 5 anni ed anche aiuti per i figli, ai genitori che lavorano, con l’istituzione di dopo scuola e durante i periodi di vacanza scolastica, al fine di arginare l’abbandono di questi soggetti.
Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” spera di poter così dare un contributo, se pur piccolo, alla prossima manovra finanziaria.