“Da molto buona a eccezionale questa è la sintesi della qualità dei vini di quello che è il “vigneto Calabria” per la vendemmia 2019, che abbiamo seguito passo passo sin dall’inizio con i primi stacchi delle uve per spumanti, bianchi aromatici e bianchi”. Questo quanto sostiene Coldiretti Calabria commentando i dati Istat relativi ai primi cinque mesi del 2019 in occasione della presentazione delle previsioni vendemmiali 2019 di Ismea, Assoenologi e Unione italiana vini che hanno rivisto le stime di inizio agosto all’avvio della raccolta delle uve.
“Una notizia che ci conforta – commenta Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria – è il record delle esportazioni in Italia che trova conferme importanti anche nella nostra regione dove ad esempio gli Stati Uniti rappresentano la destinazione extra europea più importante per il vino calabrese con il 30% delle spedizioni totali, ma cresce anche l’export in Germania e Gran Bretagna. e poi che l’Italia è il primo produttore mondiale di vini con 46 milioni di ettolitri di vino, il 16% in meno dell`anno scorso e questo indiscutibilmente rappresenta una spinta ad un miglioramento continuo”.
La produzione in Calabria, secondo i dati resi noti, è di -3% con 0,113 mln ettolitri. Le condizioni meteo attuali – continua Coldiretti – fanno ben sperare per una annata di ottima qualità anche se l’andamento della raccolta dipenderà molto dal resto dal mese di settembre per confermare le previsioni anche sul piano quantitativo. La produzione calabrese sarà destinata per buona alla produzione di vini Doc e Igt con un sensibile aumento dei vini biologici che si stanno sempre di più affermando ma anche un segmento dinamico alle nostre latitudini è quello delle bollicine .
“Abbiamo, grazie al lavoro certosino dei viticoltori un ricco patrimonio di vitigni molti dei quali “parlano greco” un ricco ed entusiasmante capitale di biodiversità – continua Aceto – con la possibilità e capacità di offrire vini locali di altissima qualità grazie ad una tradizione millenaria”. La Coldiretti segnala anche i dati positivi sui consumi degli calabresi, sempre più consapevoli e attenti alla qualità e all’origine, con una spesa delle famiglie cresciuta in Calabria di quasi il 3% in valore nel primo trimestre del 2019 anche grazie ad una sempre maggiore sensibilità dei ristoratori calabresi che non fanno mancare una “Carta dei Vini” con le etichette della nostra regione.
“Ad alimentare questo positivo circuito “wine destination” sta contribuendo anche il movimento dell’enoturismo – conferma Aceto – che opportunamente regolamentato dal Ministero delle Politiche Agricole contribuisce ad affermare il binomio vino-territorio e consente alle imprese vitivinicole di accogliere in vigna e in cantina gli enoturisti con la possibilità di far degustare e vendere il proprio vino in abbinamento ad alimenti tipici locali ‘freddi’”. Insomma tutti fattori positivi che – conclude Coldiretti – ci consentono di brindare con un sentito prosit!