Così scrive, più o meno, il commediografo latino Plauto; e si potrebbe scrivere un’intera storia degli errori umani, e non quelli commessi dallo scemo del villaggio, ma da Cesare che se ne va fischiettando in senato, e Napoleone che parte per la Russia certo di essere accolto a rose e fiori…
…e da Matteo Salvini o chi per esso, che hanno causato a freddo la crisi con la convinzione di andare a votare e stravincere. Il ragionamento funzionava benissimo, giacché la Lega vantava di sicuro il 34%, e nei sondaggi il 40 e passa. Diventa ragionamento logico e folle, quando Salvini dimenticava che:
– un mare di gente in Italia e all’estero non voleva lasciarlo votare, proprio perché avrebbe stravinto;
– i 5stelle erano in caduta libera;
– il PD, per quanto leggermente rimesso in sesto, era diviso e indebolito…
– tantissimi parlamentari non hanno maturato il minimo per il vitalizio, e pur di non sciogliere le camere voterebbero la decapitazione del cugino come fece Filippo d’Orléans.
Figuratevi se lo mandavano alle elezioni.
Il risultato sarà, stamani, un Conte Due, con un governo rappattumato (costituzionalmente legittimo, lo so benissimo: ma nel 1947 io non ero nato, figuratevi se ho partecipato a scrivere quella cosa partitocratica!!!), che però ha un punto di forza, e che forza, ed è il PD.
Attenti, non sono impazzito anche io con la ragione. La forza del PD non è in ideologie che non ha e non ha nessuna voglia e di farsene, e nessun interesse; né in una base assente; né in un’unità e compattezza (pensate al caso Calabria, con il PD che si oppone a sangue… ad Oliverio!!!), ma nell’aver ereditato da DC e PCI una formidabile capacità di occupazione del potere; e, soprattutto, del sottopotere.
Aspettiamoci dunque:
– tasse a macigni, con “ce lo chiede l’Europa”;
– Fornero, e mantenimento in servizio come il generale borbonico Landi, che, rimbambito di 72 anni, voleva battere Garibaldi;
– immigrazione come se piovesse;
– propaganda immigrazionista di tv e giornali, a colpi di “disperati che fuggono dalla guerra e dalla fame; donne incinte; minori non accompagnati”; e la gente, che manco guarda in tv tutti maschi e sanissimi, ci crederà;
– immane giro di soldi per ong e altri benefattori a pagamento;
– e quando i soldi girano… girano!
– adozioni di Bibbiano, e su scala nazionale;
– abolizione o edulcorazione dei decreti sicurezza, e lassismo a favore di criminali indigeni e forestieri;
– strapotere – se ancora ce ne fosse bisogno – dei giudici;
– nomine di fedelissimi sopra ogni sedia che possa accogliere delle chiappe;
– trionfo a Sanremo di cantanti amici;
– orgia di film depressi e antimafia segue cena;
– premi letterari a scrittori piagnoni;
– finanziamenti ai giornali, così parlano bene del PD e del governo;
– controllo sui social;
– elezione di Prodi a presidente della repubblica;
– eccetera…
Ho l’anima sotto i tacchi. E sapete cos’è che mi divora il fegato peggio dell’aquila di Prometeo? Che non potrò manco prendermela con i 5st, Conte e il PD: la colpa, infatti, è tutta e solo di Salvini, che, invece di continuare con la sua rude politica nazionalpopolare di enorme e crescente successo, si è messo a fare una cosa per cui non è tagliato, i ragionamenti machiavellici.
Quando io spiegavo a scuola il Machiavelli, iniziavo sempre raccontando nei minuti particolari, e con buffi aneddoti, la vita del tortuoso e mesto dotto, e i suoi innumerevoli errori e le sue sconfitte. Poi facevo notare ai ragazzi che se non ne aveva indovinata una e per se stesso e per Firenze, come faceva, don Niccolò, a voler regolare la vita degli altri?
Ecco, è sempre Machiavelli che guasta la testa degli Italiani. E anche quella di Salvini, o di chi, furbone della domenica, gli ha dato consigli e lui ci cascò.
“Abbiamo la situazione in pugno”, si sente nell’immortale capolavoro AMICI MIEI; la risposta non la scrivo, perché siamo in fascia protetta.
Ulderico Nisticò