Il 2 Giugno rappresenta la nascita del concetto di patria nel senso condiviso del termine, una giornata in cui l’orgoglio comune delle donne e degli uomini d’Italia si concretizza in una scelta storica: La Repubblica.
Il sacrificio dei nostri compatrioti di ieri e di oggi viene vanificato quotidianamente da scelte politiche e sociali alquanto discutibili, che lentamente ed inevitabilmente erodono lo strato vivo e sensibile della nostra cultura, della nostra sovranità e del nostro “essere Italiani”.
Quest’oggi celebriamo con ardimento e fulgida dignità le donne e gli uomini d’Italia che pongono la propria esistenza al servizio della patria, i nostri soldati in patria e all’estero, le nostre forze di pubblica sicurezza, le procure ed il sistema giudiziario e tutti coloro che nell’ombra, giorno dopo giorno, decidono, con piccoli gesti dall’elevato valore civico, di contribuire a tutelare la Repubblica e l’ordine sociale.
Viviamo in tempi difficili, momenti in cui il valore della patria viene posto, senza scrupolo alcuno, in secondo piano, in ossequio alle bagarre mediatiche e pseudo politiche montate dai presunti tutori del potere esecutivo.
I Dicasteri che dovrebbero urlare all’Italia l’orgoglio patriottico si inchinano, forse per una manciata di voti o forse per masochistici ideali populisti, a pensieri che corrompono il senso stesso di questa giornata di festa e di memoria.
Fratelli d’Italia rimane fedele alla Repubblica, resta, ancora una volta, ferma ed orgogliosa ad issare il tricolore, rendendo un sincero e commosso omaggio a coloro che sacrificano la propria vita per tutta l’Italia, anche per quella parte che ripudia la difesa, che sbeffeggia le forze armate e schernisce i giudici.
Riconquistiamo la nostra dignità riscoprendo ogni giorno l’orgoglio d’essere Italiani, fieri della nostra sovranità, della nostra storia e soprattutto della nostra cultura, non facciamo morire il 2 Giugno 1946.