Si è concluso con condanne tra 3 e 20 anni di reclusione, per un totale di 150 anni, il processo con rito abbreviato celebrato davanti al gup di Vibo Valentia Francesca Pizii scaturito dall’operazione “Stammer 2 – Melina”, nata da uno stralcio dell’inchiesta “Stammer” con cui erano state già colpite nel febbraio del 2017 le ‘ndrine del Vibonese che avrebbero messo in piedi un traffico di stupefacenti con i narcos del Sud America.
La nuova operazione, scattata il primo marzo del 2018, aveva consentito di stabilire come il sodalizio fosse composto non soltanto da calabresi – vibonesi in particolare – in veste principalmente di finanziatori, ma anche da pugliesi, essenzialmente quali intermediari, ed albanesi, quali fornitori della sostanza stupefacente.
Tre frange dunque per una movimentazione di droga e denaro di imponente quantità, con ruoli e funzioni ben stabiliti. Molte delle spedizioni effettuate dall’organizzazione sono finite nella rete degli investigatori della Guardia di finanza che, nel corso delle indagini, ha effettuato numerosi sequestri, in particolare al largo delle coste brindisine.