Pesca vietata di novellame di sarda e resistenza a pubblico ufficiale, tre arresti


 I militari della Guardia di Finanza della Sezione Operativa Navale di Crotone hanno intercettato un peschereccio di Cirò Marina, dedito ad attività di pesca, peraltro vietata, in di “bianchetti” ossia novellame di sarda.
Da tempo gli uomini delle Fiamme Gialle crotonesi, dipendente dalla Stazione navale di Vibo Valentia, stavano monitorando una precisa zona di mare prospicente la foce del Neto, perché da notizie pervenute sembrava frequente non solo la presenza di pescatori dediti ad attività di pesca vietata, ma anche, da parte di questi, di comportamenti minacciosi, apertamente intimidatori seppure non sfociati in atti violenti, nei confronti dei diportisti presenti, affinché si allontanassero dagli specchi marini interessati.
Ad intercettare il peschereccio è stato l’equipaggio di n battello operativo dei finanzieri.

I tre pescatori a bordo dell’imbarcazione da pesca, di cui due sono risultati successivamente “lavorare in nero”, hanno cercato di sottrarsi all’attività di controllo, tentando di raggiungere il porto di Cirò Marina, navigando con manovre pericolose che hanno ostacolato l’unità navale della Guardia di Finanza e rischiato di provocare danni a persone e cose.
I finanzieri sono comunque riusciti ad affiancare il peschereccio, mentre i pescatori si sono opposti fisicamente al controllo, colpendo anche con un calcio uno dei militari, che non fortunatamente non ha riportato gravi lesioni.
L’equipaggio della Guardia di finanza ha ricondotto a più miti comportamenti i pescatori fermati e scortato il natante nel porto di Crotone.

Due pescatori (M.S. – capobarca – e M.C., rispettivamente di 53 e 51 anni, entrambi di Cirò Marina) sono stati arrestati per resistenza e violenza nei confronti di pubblici ufficiali e per rifiuto di obbedienza e resistenza a nave da guerra, mentre il terzo M.C., sessantasette, anch’esso cirotano), è stato arrestato in concorso per gli ultimi due reati citati.
Il capobarca è stato sanzionato amministrativamente anche per pesca abusiva di novellame e per irregolare assunzione di personale nonché di varie omissioni documentali connesse.
Il Corpo della Guardia di Finanza dal 2107 ha visto riconosciuto il ruolo di polizia del mare nazionale, affiancando ai propri compiti tradizionali, di natura economico-finanziaria, la responsabilità di prima linea nel presidio di polizia delle acque territoriali italiane.

In Calabria in particolare, sotto l’egida del Comando Regionale di Catanzaro, opera la risorsa specializzata costituita dal Reparto Operativo Aeronavale (R.O.A.N.) di Vibo Valentia, articolato lungo tutta la costa regionale sui diversi presidi della Stazione Navale di Vibo Marina e rinforzato dalla componente degli elicotteri della Sezione Aerea di Lamezia Terme. Il reparto mantiene lungo le coste, un dispositivo permanente e unitario di prevenzione e contrasto ai traffici illeciti, proiezione di quello sul territorio, assicurato dai vari comandi provinciali, posto in essere dalle Fiamme Gialle, in sinergica collaborazione con le altre forze operanti sul mare e lungo la costa, in compiti di assistenza e soccorso.


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