L’apertura sotto tono della Cittadella Regionale – che dovrebbe chiamarsi Palazzo degli Itali – rappresenta una ferita. Un evento epocale per il Capoluogo di Regione e per l’intera Calabria non può passare sotto silenzio. Si è probabilmente sottovalutato il significato anche simbolico che l’apertura della sede del Governo regionale riveste.
Sono questi motivi che hanno indotto il sindaco Sergio Abramo a scrivere al presidente della Giunta regionale Mario Oliverio non solo per segnalare tale anomalia, ma anche e soprattutto per chiedere che Palazzo degli Itali venga solennemente inaugurato alla presenza, se possibile, del Capo dello Stato, del premier Renzi (anche nella sua qualità di Ministro per gli affari regionali), di tutti i sindaci della Calabria.
“L’apertura della sede del Governo Regionale nella città di Catanzaro –scrive Abramo – è, di fatto, avvenuta già da due mesi. Si è trattato di un evento epocale per la Calabria e per il suo Capoluogo, ma il tutto è passato sotto traccia, nel silenzio più assoluto, con una sottovalutazione del significato simbolico che onestamente mi lascia perplesso.
Non esito a dire che si tratta dell’opera pubblica più bella e imponente che sia stata realizzata in Calabria, un autentico simbolo dell’unità dei calabresi, ma anche una sede vasta, efficiente, che ha chiuso l’epoca della frammentazione degli uffici sul territorio comunale.
Ignoro i motivi che hanno indotto la Regione a non solennizzare l’evento. Ricordo solo che quando, nel marzo del 2000, fu inaugurato il palazzo del Consiglio Regionale a Reggio Calabria migliaia di persone parteciparono alla cerimonia e agli eventi collaterali organizzati per quell’occasione. Fu una grandissima festa popolare.
Ignoro anche i motivi che hanno indotto la Regione a non accogliere fino a questo momento la formale richiesta di intitolazione della cittadella – Palazzo degli Itali – scaturita da un referendum on line che ha registrato migliaia di voti.
Ignoro infine i motivi per cui non sono state per nulla prese in considerazione le delibere di Giunta Comunale – formalmente consegnate al vicepresidente della Giunta Regionale on. Vincenzo Ciconte – che intitolano le vie di accesso alla cittadella ad Antonio Guarasci, Aldo Ferrara e Bruno Dominijanni.
Meglio tardi che mai. Ritengo che ci siano tutte le condizioni per rilanciare il valore simbolico dell’apertura della Cittadella regionale, organizzando innanzitutto una solenne cerimonia di inaugurazione, alla presenza di tutti i sindaci della Calabria, di tutte le autorità, degli ex presidenti Rosario Olivo, Donato Veraldi, Guido Rhodio, Luigi Meduri, Giuseppe Nisticò, Giovambattista Caligiuri, Giuseppe Chiaravalloti, Agazio Loiero, Giuseppe Scopelliti.
Oltre ai presidenti delle altre Regioni italiane, sarebbe bellissimo potere avere la presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e dello stesso premier Matteo Renzi che, lo ricordiamo, è anche Ministro per gli affari regionali.
Riterrei anche utile e opportuna la possibilità per i cittadini di effettuare visite guidate all’interno della Cittadella in modo che tutti i calabresi possano ammirare questo gioiello architettonico che rappresenta un autentico vanto per le Istituzioni.
Sono sicuro che il silenzio che ha caratterizzato questo evento storico per la Calabria e per la città di Catanzaro è stato causato solo dai notevoli e molteplici impegni del Presidente e della Giunta. Resto naturalmente a disposizione per collaborare fattivamente all’organizzazione dell’evento inaugurale.”