La vittoria del No o la vittoria del Si; rischiano di trasformarsi in una vittoria Pirrica? La vittoria del No o del Si, sarà, forse, un successo inutile? I vincitori sapranno riempire di contenuti gli evidenti vuoti della politica dei giorni nostri? Avremo da parte dei vincitori un’efficace risolutezza politica? Gli sconfitti, sapranno andare oltre la rabbia? La vittoria del No o del Si di domenica 4 dicembre 2016, avrà l’effetto collaterale si portare alla rovina qualche soggetto politico? I vincitori del referendum, sostanzialmente, né usciranno male o bene? Si spera che la vittoria non diventi come l’assedio di Sebastopoli (1854-1855) o di quello di Ascoli Satriano (279 a.C.) Avremo più una classe politica che tra camera e senato sarà di mille deputati? Sarà, forse, ridotta?
Dopo il voto avremo ancora un federalismo più duale da una parte le Regioni e dall’altra il Governo? Avremo ancora un’ autonomia politica e una autonomia legislativa? Avremo ancora 21 Regioni? Ma soprattutto dopo una campagna elettorale inconcludente e insignificante per i contenuti espressi, Noi cittadini sapremo scegliere tra il No e il Si? E soprattutto siamo intenzionati e farlo?
Enrico Vaccaro